Gli ultimi dati relativi al lavoro in Italia ed alla disoccupazione non sono incoraggianti. Il 2019, tuttavia, si preannuncia come un anno ricco di opportunità per quel che riguarda le opportunità di lavoro e formazione. In Campania, al sud e in tutta Italia.
Quelli che verranno, infatti, saranno mesi caratterizzati da concorsi di una certa rilevanza. A cominciare da quello della Regione Campania che dovrebbe consentire l’inserimento di 10mila risorse (cifra presunta) in enti ed istituzioni della regione. Il bando relativo al corso-concorso campano dovrebbe essere pubblicato all’inizio dell’anno. Tra i maxiconcorsi in arrivo anche quello relativo ai docenti, per l’ingresso nel mondo della scuola. Potranno partecipare coloro che siano in possesso di laurea magistrale ed abbiano conseguito i 24 Crediti Formativi.
Opportunità anche nei Beni Culturali (concorso per circa 6mila posti) e in Comuni come Roma e Torino, dove saranno centinaia le posizioni aperte
Ma non solo concorsi.
Diverse, infatti, le opportunità legate a Programmi e Progetti destinati a coloro che hanno voglia di mettesi in proprio ed avviare un’attività imprenditoriale.
Al riguardo le opzioni sono diverse. Sta per partire la seconda fase del Programma Garanzia Giovani. E’ attuato attraverso le Regioni e prevede interventi finalizzati alla promozione dell’occupazione/formazione per i giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano, non studiano e non frequentano corsi di formazione (NEET). Le misure consistono in offerte di lavoro con “bonus occupazionale” per le imprese che assumono. La dotazione finanziaria, per la Campania, è passata dai 190 milioni del 2014 ai circa 222 milioni per il 2018/2020.
Con SelfEmployment e Resto al sud, poi, spazio alle idee ed all’autoimprenditorialità. SelfEmployment finanzia, con prestiti a tasso zero, l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali. Spazio a giovani fino a 29 anni, iscritti al Programma Garanzia Giovani.
La domanda può essere presentata dai soggetti in forma di imprese individuali, società di persone e cooperative con non più di 9 soci ed associazioni professionali e società tra professionisti costituite da non più di 12 mesi. Tra i settori finanziabili, produzione di beni e fornitura di servizi e commercio. Il contributo per varia tra 5.000 e 50.000 euro e consiste in finanziamenti agevolati senza interessi. SelfEmployment è una misura a sportello. Le domande possono essere presentate fino a quando vi sono risorse disponibili per Regioni di residenza.
Resto al sud, infine, Programma gestito da Invitalia, estende la platea dei destinatari. La legge di bilancio 2019, infatti, innalza l’età massima degli aspiranti imprenditori del sud. Si passa da 35 a 45 anni e si fanno rientrare anche i professionisti. Illustrando sinteticamente le caratteristiche del programma, il contributo ammissibile è pari a 50.000 euro a persona con tetto massimo di 200.000 euro. Sono ammesse ditte individuali, società e cooperative. Il finanziamento è legato ad un contributo che copre il 100% dell’investimento con una parte a fondo perduto del 35% e la restante 65% a mutuo a tasso 0, rimborsabile in 8 anni. Le attività finanziabili sono relative al settore industria, artigianato, servizi, turismo, agricoltura e professionisti. Per partecipare bisogna avere tra i 18 ed i 45 anni, risiedere al sud e non essere titolari di altra attività di impresa ‘attiva’.