La Banca di Credito Cooperativo di Aquara ha continuato quest’anno ad erogare credito in misura ancora più consistente rispetto all’anno 2017. A fine ottobre deliberati nuovi fidi per circa 84,3 milioni di euro pari al 101,8% dell’importo nel 2017. Se tale trend di crescita si protrarrà fino alla fine del 2018, questa percentuale potrebbe superare il 120% di nuovi fidi deliberati quest’anno rispetto al 2017.
«Significherebbe che nel 2018 andremmo a deliberare nuovi fidi per il 20% in più rispetto al 2017. – sottolinea il direttore generale Antonio Marino – Percentuale di crescita che già registrammo lo scorso anno rispetto al 2016. La domanda non sarebbe certo così sostenuta se i nostri tassi non fossero convenienti e se non fossimo concorrenziali rispetto al mercato. Questo avviene in una cornice dove diminuiscono i crediti deteriorati della nostra Banca, le sofferenze nette sono al di sotto del 2% dei crediti in bonis. Aumentano, invece, in maniera molto salutare le svalutazioni dei crediti a copertura delle partite». Marino aggiunge: «Si mantiene forte la domanda di credito presso la nostra Banca in quanto, oltre ai fidi deliberati, altri non sono stati accolti e quindi il volume complessivo dei crediti richiesti complessivamente ai nostri sportelli va oltre le percentuali di cui sopra. Le Bcc, in totale controtendenza, fanno credito. I sondaggi ci dicono che uno dei fattori principali per cui un soggetto apre il rapporto con una banca è la vicinanza fisica dello sportello. Infatti i nostri sportelli registrano ogni giorno sempre presenze in crescita».
Trend della Bcc di Aquara in crescita anche per i nuovi conti correnti aperti, a fine ottobre 2.414 contro i 2.446 del 2017.
«A fine anno arriveremo ad aprire ben 3.000 nuovi conti. I nuovi conti correnti sono la cartina al tornasole della capacità della Banca di essere conveniente per i propri clienti», sottolinea Marino.
«La Bcc di Aquara da sempre pratica un forte e salutare frazionamento del credito erogato. Il prestito medio erogato è di euro 23.000. La testimonianza della forte politica creditizia della Banca tesa a frazionare il rischio ma anche la prova della scelta strategica di favorire, da sempre, i piccoli clienti anzichè i grossi prenditori di credito. – conclude il dg Marino – E’ la nostra missione di sempre ossia dare ascolto e soluzioni rapide ai clienti più piccoli, quelli che le altre banche privilegiano di meno. Da noi preferiamo ancora fare 10 mutui da euro 10.000 ciascuno anziché uno da euro 100.000».