“Prevenzione fasce deboli – contrasto al fenomeno delle truffe ai danni di persone anziane, consigli utili per difendersi dai malintenzionati” è il titolo dell’incontro che si è tenuto presso la parrocchia di sant’Anna a Sala Consilina. L’incontro è stato voluto dal Consorzio Sociale, dai carabinieri della locale Compagnia, dalle cooperative sociali Luce e Iskra. Dopo l’intervento di Umberto Sessa, presidente di quest’ultima realtà che da anni ormai opera sul territorio, è intervenuto don Luciano Laperuta il parroco della chiesa che ha ospitato il meeting. «Credo che oggi sia importante riflettere su alcuni temi, come quello di tutelare le persone più fragili – ha detto – quali possono essere gli anziani vittime di truffe che stanno dilagando anche in questa zona. Credo che ci debba essere una sana informazione in merito, ma occorre sostenere chi è vittima di truffe e raggiri per far sì che possa continuare a vivere in maniera serena e non con la paura di non poter più aprire la porta di casa anche per poter incontrare il semplice vicino». Nel corso della serata si è puntato sulla importanza di parlarne per far fronte comune alle varie esigenze e per trovare soluzioni seppur parziali. «È opportuno che tutti ne discutiamo – continua – ciò è un’esigenza viste le tante situazioni odierne che rimandano ai fatti di cronaca che alimentano fatti incresciosi anche nelle nostre comunità». Era presente pure il direttore del Consorzio Sociale Antonio Florio: «Da un pò stiamo immaginando, oltre l’attività nei confronti delle persone anziane, stiamo ipotizzando cioè di attivare percorsi di sicurezza nei loro confronti ma soprattutto di quelle che sono sole e sono tantissime soprattutto nei centri storici – afferma- perché è venuto a mancare il rapporto di vicinato di una volta dove c’era una sorta di protezione quando si verificava una situazione pericolosa. Con la cooperazione e in un percorso di casa sicura si vuole cercare, grazie ad attività in sinergia coi comuni e attraverso la installazione di telecamere di sorveglianza, di proteggere gli anziani». Florio richiama anche il ruolo degli operatori sociali in ogni comune che sono considerate sentinelle preziose che aiutano e possono educarli per evitare raggiri, i malviventi, infatti possono raggirare gli anziani perché sono in una condizione di inferiorità e di subordinazione psicologica. «Cercheremo di adottare strategie pratiche per rendere più sicura la vita dei nostri anziani nei centri storici», conclude. Hanno dato il loro contributo anche Rosa Valva presidente della cooperativa Luce e Carla Boninfante coordinatrice cooperativa sociale Iskra.
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