Da giovedì 8 a domenica 11 novembre 2018 la città di Varese ha ospitato la settima edizione di “Glocal News”, il festival dedicato al giornalismo digitale locale organizzato dalla testata online “varesenews”, in collaborazione con ANSO (Associazione Nazionale della Stampa Online) e patrocinato dall’Ordine dei giornalisti della Lombardia. La kermesse ha coinvolto tutta la cittadina lombarda con oltre sessanta iniziative tra eventi, incontri, confronti, spettacoli serali, esperienze e workshop e circa 150 speaker provenienti da tutta Italia ed Europa.
Glocalnews da sette anni si configura come un’importante occasione di formazione per giornalisti, esperti di comunicazione e studenti che hanno avuto la possibilità di seguire decine di panel tenuti da giornalisti, esperti di digitale, influencer, opinionisti, ricercatori, politici, manager d’azienda, direttori di giornale, artisti e semplici appassionati, da tutto il mondo.
Il programma dell’edizione 2018 è stato suddiviso in sette aree tematiche: arte, cibo, musica, cinema, economy, sociale e salute. In questo modo i partecipanti hanno potuto orientarsi meglio e hanno potuto scegliere l’appuntamento più vicino ai loro interessi.
Novità di quest’anno: due nuovi premi, uno dedicato al giornalismo multimediale intitolato ad Angelo Agostini e uno al Data Journalism.
Le tematiche affrontate sono state molteplici ma il fil rouge della kermesse è stato senz’altro l’importanza e l’autorevolezza del giornalismo digitale (e locale in particolare) riservando una particolare attenzione alla dimensione dei social network e delle fake news.
Oggigiorno chiunque voglia essere aggiornato su un avvenimento non deve far altro che collegarsi al browser del proprio smartphone, tablet o pc e cercare la notizia sul web o sui social network con la conseguenza e il rischio gravissimo di incappare in notizie false. La notizia in rete, talvolta, assume caratteri diversi dalla pura e corretta forma di informazione. Con l’avvento dei social, infatti, ogni internauta può assumere il ruolo di “informatore”: tutti scrivono di tutto! Ma, oggi più che mai, è importante saper riconoscere e distinguere chi informa per professione e ha l’obbligo di rispettare leggi e Carte deontologiche da chi, invece, informa pur non essendo giornalista. Il suo lavoro, allora, cambia radicalmente e assume un ruolo ancora più complesso che in passato: deve allargare i propri orizzonti mantenendo la ferma e fondamentale responsabilità di garantire un’informazione corretta e radicata nei fondamenti della Deontologia.
Ampio spazio è stato dedicato alle donne e alla scrittura femminile che è stata fondamentale nel processo di emancipazione. Nel corso del festival è stato presentato il libro dal titolo “E-voluzione Donna. I periodici femminili dalla carta al web”, un’interessante ricerca – ideata e proposta dalla Commissione Pari Opportunità dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia e curata da Gegia Celotti e Oreste Pivetta – che parla della storia e del marcato dei periodici femmnili con un’analisi sul rapporto tra i giornalisti e le nuove figure di influencer e blogger. La ricerca è stata il frutto di interventi, interviste e studi sul settore che dimostrano la tenacia dei periodici femminili nonostante la concorrenza del digitale. Venti (tutti giornalisti) i co-autori che hanno collaborato alla ricerca.
Le donne sono state le protagoniste assolute della serata di sabato 10 novembre. Nella sala napoleonica del centro congressi Ville Ponti, la direttrice di Donna Moderna Annalisa Monfreda ha condotto una sorta di talk show in cui scrittrici, giornaliste e influencer hanno discusso di come si parla oggi di donne sui media, nel dibattito pubblico, nelle conversazioni private. Sul palco si sono alternate le storie di alcune protagoniste del libro “Donne come noi. 100 storie di italiane che hanno fatto cose eccezionali”: atlete, scienziate, economiste che in pochi minuti hanno raccontato il loro modo di essere donne oltre gli stereotipi.
Special guest di Glocal News ancora una donna: Filippa Lagerbäck. La conduttrice televisiva, showgirl ed ex modella svedese naturalizzata italiana, ha presentato un case hostory di valorizzazione del territorio locale (la città di Varese) attraverso i social.
Ma anche altre donne sono state protagoniste di Glocal News: Sarah Hartley, DNI Fund, e Lorna Willis, direttrice di Archant e vincitrice del DNI Fund nel Regno Unito, per parlare di Google News Initiative. A rappresentare Google Italia, Barbara Sgarzi che ha curato due workshop (Verifica e controllo delle informazioni e strumenti georeferenziati e Gli strumenti di Google per i giornalisti); Gegia Celotti, delegata alle pari opportunità dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia;
per la sezione Glocal Cinema, la scrittrice Margherita Oggero; per l’Arte, la restauratrice Chiara Colombo; per la Musica, Elena Tosi addetta stampa della Warner Music.
In sintesi Glocal News si configura, ancora una volta, come un’occasione di incontro e confronto tra tutte le energie che si sviluppano attorno ai temi del giornalismo digitale locale ma anche della cultura digitale, della comunicazione e dell’informazione, locale e globale.