Giovanna, una giovane mamma che non è riuscita a diventare “adulta” in questo mondo imperfetto che condanna senza appello la sua bambina, Zoe; suo marito, Andrea; suo fratello, Enrico; i suoi genitori, Enza ed Angelo; e tutti quelli che l’hanno conosciuta ad essere costretti ad una vita futura senza il suo dolce sorriso.
Lei, una di noi, che abbiamo vista crescere, studiare, laurearsi, specializzarsi e poi partire per trovare spazio oltre i confini della sua regione.
Pubblicammo su Unico il suo curriculum dopo il conseguimento del master e Tonino Marino, direttore della Bcc di Aquara, mi chiese chi fosse quella giovane. Gli risposi che una dei nostri, figlia di Angelo Fasano ed Enza Marandino, che aveva scelto di andare oltre la terra dei padri.
Giovanna incontrò l’amore e con suo marito, Andrea, immaginò il suo percorso di vita.
L’ultima volta che visto Giovanna è stata in occasione di una cena al Granato.
Eravamo in tanti a festeggiare i 70 del suo papà. Avevo messo in versi un ritratto di Angelo. Lei si avvicinò a me mi ringraziò per aver fatto emozionare il festeggiat ed anche lei. Mi baciò e ci salutammo come fanno le persone che avrebbero, un giorno, trovato il tempo di raccontarsi le vicende della vita vissuta.
Poi l’arrivo della giovane vita di nome Zoe a riempire ogni spazio e, a stretto giro, anche il peggio del peggio.
Angelo ed Enza, hanno retto all’urto tremendo viaggiando senza tregua tra Capaccio a Milano. Giovanna e il marito hanno lottato con ogni mezzo per abbattere il male. La bimba tra loro a dare la forza e motivi di andare più oltre il possibile.
L’amico incapace di chiedere nuove, sentiva da altri il tragico iter divenuto supplizio.
Oggi tutto è finito, tranne la vita che Giovanna ha lasciata erede si sé.
Solo Zoe potrà fare il miracolo di dare un futuro, oltre che a sé, anche al coro di affetti che la circonda d’appresso.
A noi resta l’amaro pensiero di aver perso una donna che al mondo aveva ancora molto da dare e renderlo migliore di quello che è …