“I denigratori ed i mediocri vogliono annullare le competenze e le capacità, ma noi siamo più forti e riusciremo a far trionfare il merito. Stare con Matteo Renzi, significa stare con chi ha ancora un’idea di futuro”.
Questo un estratto dell’intervento di Tommaso Pellegrino, sindaco di Sassano e Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, alla Leopolda, kermesse annuale del Partito Democratico che si è tenuta nello scorso week-end.
Il primo cittadino valdianese (renziano) è salito sul palco della manifestazione, offrendo sia spunti legati a Sassano, che formulando osservazioni su tematiche nazionali.
“Appartenere alla Leopolda – ha sottolineato Pellegrino – significa avere un’idea di futuro e mettere in campo da amministratori azioni che abbiamo imparato anche qui. Azioni che abbiamo messo in campo a Sassano, dove abbiamo raggiunto una percentuale di raccolta differenziata pari al 97% ed installato i pannelli fotovoltaici sugli edifici e 47 telecamere e dove i parchi gioco sono sorti al posto delle discariche e dei luoghi degradati”.
L’intervento stesso, unitamente alle parole, oltre ad evidenziare quanto fatto, hanno in qualche modo ‘certificato’ la propria leadership territoriale, per quel che riguarda il PD e non solo. Una leadership che, se a qualcuno potrebbe sembrare ovvia o sottintesa, in realtà così non è. Nel Vallo di Diano, infatti, il Partito Democratico in rare occasioni si è dimostrato unito, a volte rifugiandosi nelle diverse correnti, altre nella volontà di non legittimare troppo il collega amministratore.
Il sindaco di Sassano nella fase finale dell’intervento si è concentrato sulla tematica ambientale, affermando che la grande sfida è legata ad un ambientalismo moderno. “L’ambiente rappresenta un tema centrale. Da medico, troppe volte mi trovo con persone ammalate di tumore. In tutti gli 80 comuni del Parco avremo le colonnine per la mobilità elettrica”.
Un passaggio, poi, sul nodo burocrazia: “Viviamo in una palude burocratica che frena capacità, entusiasmi e voglia di fare. Cominciamo con una proposta di legge che abolisca i doppi, tripli, quadrupli pareri! Non è degno di un paese civile e dobbiamo avere il coraggio di dire no e mettere in evidenza gli enti utili e quelli inutili. Dare più pareri – ha aggiunto – vuol dire avere più poltrone e non possiamo permettercelo”.
Non poteva mancare, in chiusura, un riferimento a Renzi: “stare con Matteo Renzi oggi significa stare con chi ci crede e ancora ci mette la faccia nonostante i denigratori ed i mediocri che vogliono annullare le competenze e le capacità. Noi siamo più forti e riusciremo a far trionfare il merito”.
Un intervento che se ha riscosso applausi e consensi tra i presenti, forse non ha entusiasmato proprio tutti gli amministratori valdianesi appartenenti al PD.