Nel 2008, il territorio di Serre ha ingoiato in un anno 700mila tonnellate di rifiuti ai confini dell’oasi Wwf di Persano. In quella occasione i 4200 abitanti si rivoltarono e tentarono di bloccare la Salerno – Reggio Calabria.
La discarica, aperta in cima alla collina di Macchia Soprana, fu finalmente chiusa. E nel paese dell’immondizia si avviarono i lavori per la realizzazione del campo da Golf. “Il golf per sanare uno choc”. Il sindaco di allora, Palmiro Cornetta, lottò con tutte le sue forze per realizzare il campo, 123 ettari, uno dei tre più lunghi nel mondo, oltre settemila metri. “Non è stato facile dichiarò Cornetta. Ma che vuole? Siamo nati poveri, abbiamo sofferto, vogliamo almeno morire tra i ricchi”.
Alla prima inaugurazione c’era Bassolino. Febbraio 2010. Giocò anche lui quel giorno, poi i lavori si fermarono. Erano stati già versati i fondi europei: sei milioni contro i sei dei privati. Ma si parla di altri 6 milioni di euro e più bruciati nel tentativo di realizzare nella regione Campania il 3° campo più lungo al mondo con un percorso di circa 7 Km con Club House, villette a schiera, un albergo da 200 camere, un ristorante e di tutti i servizi che avrebbero potuto richiamare una clientela d’alto bordo.
Politici e operatori del turismo discussero sulle prospettive che il golf poteva aprire in tutta la provincia. Anche l’aeroporto di Pontecagnano, ne avrebbe tratto giovamento con l’arrivo di più voli charter con turisti per la Costiera amalfitana e un altro impulso a quella Cilentana che non è meno bella, ecco il nome “Le Costiere”.
Il Comune pagò 12 miliardi di lire per acquisire una distesa immensa, Il “piano a indirizzo territoriale” dedicato al turismo attirò investitori italiani e americani importanti. “Le Costiere” è di “Italian golf development”, gruppo Mattioli Spa di Padova, lo stesso della “Serenissima”, Brescia-Venezia, e della metropolitana di Salerno.
Fu realizzato un campo con 18 buche, ed altri due da 9 previsti come campi di allenamento.