Ci sono città che in fatto di raccontare storia ne sanno molto. Ci sono luoghi che a visitarli tolgono il fiato, tanto sono gradevoli agli occhi dell’ospite, il cui pensiero, miscelando ambiente e natura, racconti e passato, si fa avvolgere da un vortice di emozioni, che non lasciano scampo nel sentirsi orgogliosi di una terra dove la storia, quella vera, è stata edificata.
Ecco, raggiungere Campagna, la città che si fortifica tra i Monti Picentini e che guarda dai suoi alti scorci i Monti Alburni, questo è l’effetto che genera. Il sapore dell’antico, della storia, dell’arte e della letteratura, unitamente al senso piacevole di accoglienza, di pulito, di fresco ma anche di religiosità, ti accompagnano per il suo centro storico, dove non puoi restare impassibile innanzi alle meraviglie che riempiono i tuoi occhi. Non puoi altresì, nel più ovvio rispetto, non ricordare l’Antonino Vincenzo Rivelli, che nel 1894 seppe così meravigliosamente imprimere le “Memorie storiche della città di Campagna”, raccolte con molto studio e grande amore, ebbe a scrivere.
Campagna è tutto questo e altro ancora; è anche città della Memoria, è luogo che durante i bombardamenti degli alleati nel periodo post sbarco ha pianto le sue 177 vittime civili, oltre a contare centinaia di feriti. E lunedì 17 settembre 2018, la città, ha voluto commemorare, ricordare, onorare queste vittime di una guerra che con le sue bombe non si è certa risparmiata, nel lasciare a terra senza vita donne, bambini e anziani, privi anche di un perché sono morti.
Il Museo della Memoria di Campagna, nelle persone del direttore Marcello Naimoli e del presidente del Comitato Palatucci Michele Aiello, in collaborazione con il Comune, il Forum dei Giovani, la Pro-Loco, il MOA e l’ente Itinerario della Memoria e della Pace, hanno voluto ricordare ed onorare le vittime civili del 1943. La giornata commemorativa è iniziata all’interno della Casa Comunale dove tutti i presenti hanno osservato un minuto di silenzio, al termine del quale gli alunni del Liceo Musicale Teresa Confalonieri, magistralmente diretti dal M° Daniele Gibboni, hanno eseguito alcuni brani intensamente emozionanti. A seguire un convegno a tema, “75° Anniversario dello sbarco Alleato e bombardamento di Campagna” al quale hanno preso parte il Sindaco Roberto Monaco, il presidente della Pro-Loco Gianvito Rosamilia, i relatori Alessandra Pazzanese e Glicerio Taurisano, e l’addetto stampa del Comitato Palatucci, Carmine Granito, che ha moderato l’incontro, nonché introdotto alcuni intermezzi di letture, dal profondo contenuto riflessivo, da parte del prof. Giuseppe Vitolo e di Giulia Di Giuseppe del Forum dei Giovani. Presenti anche le delegazioni dell’ANPS Sez. di Campagna presieduta dal Cav. Vito Maglio e dell’Associazione Combattenti e Reduci con il Cav. Uff. Giuseppe De Rosa, oltre al comandante della Polizia Municipale, Capitano Alberto Giorgio. Gli argomenti che si sono susseguiti durante il convegno, hanno tracciato sia i momenti tragici del bombardamento del 17 settembre su Campagna e altri paesi, che alcuni episodi riguardanti lo sbarco degli Alleati avvenuto a Paestum il 9 settembre 1943. Interessante è stata l’anticipazione da parte del Sindaco nel voler dare molto più spazio alle iniziative commemorative, nonché accrescere ancor più la Cultura della Memoria attraverso iniziative di notevole valore morale, civile e storico. Non di poco significato sono state le parole di Gianvito Rosamilia, presidente della pro-Loco: «La memoria è un valore che va coltivato e trasmesso alle nuove generazioni perché attraverso la memoria possiamo far sì che non si ripetano gli stessi errori commessi nel passato». Terminato il convegno tutti i presenti unitamente ai relatori si sono recati presso Largo della Memoria, antistante il Municipio, dove è stata deposta una Corona d’Alloro a ricordo delle vittime civili della città di Campagna, presso il monumento a loro dedicato, dove una targa elenca, dolorosamente, centosettantasette nomi, tra uomini, donne e ragazzi.