Qualcuno direbbe “Dove eravamo rimasti?”, riferendosi al post elezioni di marzo che hanno coinvolto in modo massiccio il nostro territorio. Dopo la fine della fiumana delle elezioni, delle sagre e dell’estate, è tempo di tirare le somme e di pesare i fatti sull’ago di un’immaginaria bilancia, che ogni elettore possiede idealmente. Gli eletti sono stati Marzia Ferraioli, Nicola Acunzo, Federico Conte e Cosimo Adelizzi alla camera, e per quanto riguarda il senato, figurano i nomi di Felicia Gaudiano e Francesco Castiello. Iniziamo dalla professoressa Marzia Ferraioli, nata a Pagani, avvocato e docente di procedura penale presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata; la Ferraioli, eletta nel collegio di Agropoli e candidata per Forza Italia, nel suo programma puntava alla semplificazione della burocrazia, alla valorizzazione delle risorse naturali, artistiche e culturali, all’incremento delle imprese agricole e la semplificazione del sistema fiscale. La docente, fiduciosa nei riguardi del ruolo dei giovani e non simpatizzante delle proteste fini a se stesse (quelle che si fanno con un clic e che sono nutrite dal balsamo becero dell’antipolitica), è però entrata in una triste e poco onorevole classifica, quella degli assenti al Parlamento. La Ferraioli figura in questa top ten con l’83,71%, di assenze in Parlamento. Piacerà questo primato ai suoi elettori? Passiamo ora all’attore Nicola Acunzo del Movimento 5 Stelle, eletto nel collegio di Battipaglia. Acunzo, nel mese di giugno, è stato nominato componente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati, rinnovando l’impegno per il mondo a cui appartiene e da cui è stato forgiato, quello dello spettacolo. Acunzo ha infatti lavorato a teatro con la compagnia di Vincenzo Salemme e al cinema con mostri sacri del calibro di Mario Monicelli e Michele Placido. Riuscirà Acunzo nell’ardua impresa di rilanciare, incentivare e sostenere un sottobosco vivace, interessante ma abbandonato a se stesso come quello teatrale? Eppure in Campania abbiamo una tradizione teatrale eccellente, autori giovanissimi e creativi, compagnie indipendenti, nuovi spettacoli e cantieri aperti, attori talentuosi e che hanno studiato, investendo considerevole parte della propria giovane vita nelle loro inclinazioni. Il teatro non è morto, anzi, riscuote sempre più successo nelle menti dei giovanissimi, così come il cinema, l’attitudine alla regia, al gusto cinematografico e alla critica. Intanto, Acunzo, parteciperà alla nuova serie targata Netflix, “The Pope”, incentrata sulla figura del Papa dimissionario Joseph Ratzinger: Acunzo sarà un giardiniere di Castel Gandolfo che entrerà in contatto con Benedetto XVI e col suo successore Francesco. Restate sintonizzati su Netflix. Tra gli eletti in Parlamento nella quota proporzionale di Liberi e Uguali c’è invece Federico Conte, avvocato ebolitano, coordinatore provinciale di Salerno di Articolo Uno-Mdp e capolista di Liberi e Uguali per la Camera nel collegio di Salerno e candidato nel collegio uninominale di Battipaglia. Conte aveva caldeggiato un Governo del Presidente in grado di realizzare alcune riforme condivise e necessarie al Paese, consentire l’elezione di una Assemblea Costituente per la riforma della Costituzione, approvare una nuova legge elettorale per poi tornare al voto dopo tre anni. Il deputato Conte ha recentemente presentato un’interrogazione sulla compatibilità degli incarichi del ministro dell’interno Matteo Salvini, dimostrando di possedere una memoria storica che in molti, specie nei nostri borghi, hanno accantonato come polvere da nascondere alla rinfusa sotto il tappeto. Le parole del documento di Conte: “Matteo Salvini, da ministro, giura fedeltà alla Costituzione, che dichiara la Repubblica indivisibile, e poi è leader di un movimento che ha la separazione dell’Italia nel suo Statuto. Ha ingannato gli italiani. Oggi, poi, trasferisce il suo disegno di secessione in chiave europea. Prima era la Padania da separare dall’Italia, oggi è l’Italia da separare dall’Europa”;
“Nonostante il suo evidente collegamento con la Lega Nord, la Lega per Salvini premier, avendo depositato un suo statuto e avendo ottenuto un suo codice fiscale, ha una sua autonomia economica e finanziaria e non risponde delle responsabilità della Lega Nord; i due statuti, con i due codici fiscali che li identificano, sono entrambi nella lista dei partiti che possono ricevere il 2×1000”;
“Si alza il tiro sui migranti solo per destabilizzare l’Unione europea. A quali poteri internazionali risponde, Salvini, quali interessi sostengono la sua azione? Di certo non quelli degli italiani, che attendono invano da mesi che il nuovo governo risollevi le loro sorti e rilanci il paese. Come avevo promesso, ho depositato una prima interrogazione al ministro Salvini per consentirgli di chiarire. Altre seguiranno. Mi auguro che si apra sul tema un dibattito politico vero per riflettere sul destino del nostro Paese e dell’Europa”.
Vi è poi anche l’ebolitano del Movimento 5 Stelle Cosimo Adelizzi, imprenditore nel settore food & beverage, alla sua prima esperienza da deputato. Adelizzi è stato promotore dell’evento #plasticfree sulle coste salernitane (parlando dei danni prodotti finora dall’usa e getta) e dimostrato la sua disponibilità, assieme all’eletto senatore nel collegio di Battipaglia, sempre del Movimento 5 Stelle, Francesco Castiello, nella questione del carcere di Sala Consilina, per quanto riguarda l’urgenza della sua riapertura. Castiello è anche presidente di Grande Lucania Onlus.
Concludiamo con Felicia Gaudiano, di Albanella, eletta al senato sempre per il Movimento 5 Stelle. Commercialista, alla sua prima esperienza da parlamentare, è entrata a far parte della Commissione di Vigilanza della Rai. La Gaudiano ha studiato a Bologna e lavorato per anni in Toscana. Tra gli scopi che si prefigge di perseguire, vi è la democrazia e la trasparenza della comunicazione attraverso i mass media e la libertà dell’informazione.