Sono state due settimane molto intense quelle vissute dagli Agropolesi e dai suoi amministratori. A tenere tutti con il fiato sospeso la questione scuole, vittime di ampie verifiche prima delle aperture. Ad alzare il polverone, come già scritto nelle ultime settimane, è stato il consigliere di minoranza pentastellato Consolato Caccamo. Il grillino, dopo una serie di sopralluoghi, ha chiamato in causa l’amministrazione rea, a suo avviso, di essere troppo negligente sull’aspetto sicurezza e agibilità. Le osservazioni di Caccamo, a distanza di due settimane, non possono considerarsi prive di fondamento. Lo testimonia la chiusura della Scuola Elementare “Scudiero” di San Marco. L’istituto non ha ricevuto l’agibilità e non potrà ospitare le lezioni dei bambini che adesso saranno sistemati temporaneamente altrove. Dove ancora non è certo, l’unica certezza al momento è la chiusura dell’edificio bisognoso di importanti interventi prima di una nuova eventuale apertura. Dopo la “Scudiero” di San Marco tanta attenzione è stata rivolta anche verso la scuola elementare “Landolfi”, ma in questo caso dopo una serie di interventi ne è stata scongiurata la chiusura con gli alunni che sono potuti rientrare regolarmente tra i banchi. A tal riguardo, a ogni modo, il sindaco Adamo Coppola ha diramato una nota stampa necessaria anche a tranquillizzare una buona parte di genitori molto ansiosa sull’argomento sicurezza. «A due giorni dall’inizio dell’anno scolastico 2018-2019, vorrei rassicurare genitori, alunni e personale scolastico sullo stato di sicurezza delle scuole comunali. Come ogni anno, abbiamo dato mandato a più tecnici affinché procedessero con il compiere le verifiche statiche e sismiche degli edifici scolastici di proprietà comunale. Dai riscontri, è venuto fuori che i plessi analizzati rispettano i criteri di staticità stabiliti dalle norme dello Stato. Solo in un caso, la scuola “Scudiero” di via Verga, che ospita la scuola elementare dell’Istituto comprensivo San Marco, le verifiche non ci avevano convinto e abbiamo ritenuto di approfondirle. Abbiamo infatti affidato all’ingegnere Niggio Bonadies di compiere ulteriori verifiche sul plesso e non ci fermeremo neanche a questo, perché siamo già pronti a chiedere di fare ulteriori accertamenti ad un luminare nel campo dell’ingegneria, proprio per essere scrupolosi al massimo ed essere certi di poter mandare i nostri figli in una scuola sicura. Per questo motivo, solo in questo caso, le lezioni riprenderanno con alcuni giorni di ritardo (la tempistica esatta verrà comunicata tempestivamente) fino all’esito delle nuove verifiche disposte. Per le altre scuole quindi, il via alle lezioni resta confermato quello previsto da calendario regionale, mercoledì 12 settembre. Per completezza poi, voglio sottolineare che esiste una questione relativa alla sismicità, così come accade per la maggioranza degli edifici pubblici e privati costruiti alcuni decenni fa, ma essendo Agropoli, zona a rischio sismico 3, quindi basso, tale situazione non pregiudica in alcun modo la sicurezza degli edifici. Sull’argomento scuole si è svolta una Commissione tecnica ad hoc, che è stata aperta anche ai genitori. In tale sede, l’ingegnere Bonadies ha chiarito i dubbi, rispondendo puntualmente ad ogni istanza sollevata. Voglio fare quindi un appello a tutti a stare tranquilli: sono padre anche io e i miei figli frequentano le scuole cittadine e mai mi sognerei di dare il via libera all’ingresso a scuola se solo avessi anche il minimo sentore di mettere a rischio la sicurezza loro e di quella dei miei concittadini».
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