Immaginate la fabbrica dei sogni, un mondo senza più guerra, correte con la fantasia verso un mondo senza più divisioni e diversità, un universo composto da uguaglianza e libertà, ideate un grande cuore contenente solo emozioni positive e identificatelo con la fabbrica delle sensazioni costruttive. Pensate alla pura bellezza, quella delle ”cose” semplici e confrontatela con la grandezza dell’infinito, in cui attraverso corse improvvisate è possibile scoprire e raggiungere la vera felicità. Ricordate una serata con gli amici più cari, soffermandovi su quelle relazioni che non avete mai avuto e quelle che forse avrete un giorno. Assaporate il profumo del mondo, quell’odore che rimane anche dopo milioni di anni, quell’inconfondibile sapore di splendore, quell’impercettibile nostalgia, quel profumo di casa. Immaginate tutto questo poi alzate magicamente nella vostra mente il volume della musica, ascoltando le note della vostra canzone preferita e ricordate i momenti migliori: solo così sarà come essere stati a Giffoni Film Festival, quel evento nato tanti anni fa per i ragazzi che ancora oggi, riesce a rendere migliore chiunque abbia la fortuna di parteciparvi, in qualunque veste. Purtroppo, il 29 luglio, la 48a edizione del Giffoni Film Festival ha visto il tramonto. I 1601 giurati sono tornati alla solita vita, quella giostra di percezioni positive e sensazioni meravigliose, per quest’anno, ha terminato la sua corsa, anche se resterà custodita nel cuore delle migliaia di persone che ne hanno preso parte, perché il Giffoni Film Festival non è una semplice kermess cinematografica, in cui registi e attori si contendono il premio dell’anno, ma è molto di più. Giffoni è un paese intero che vive, respira, si diverte e balla notte e giorno, Giffoni sono i negozi con le aperture straordinarie, le genti che arrivano da ogni parte d’Italia, i fotografi e giornalisti al lavoro mentre disegnano la storia di quella che è già un avventura straordinaria, Giffoni è il manifesto di un pezzo d’Italia, di una Campania creativa, sede di una rappresentazione d’arte e trampolino per un futuro nuovo ricco di speranza e amore per i giovani. Giffoni Film Festival 2018 ha avuto tra i protagonisti attori, personaggi dello spettacolo, politici, dirigenti e manager di fama e bravura internazionale come Marco Ponti, Matilda De Angelis, Sam Claflin, Jasmine Trinca, Roberto Fico, Paolo Liguori, Valeria Fascione, Annalisa, Danilo Iervolino (Presidente Università Telematica “Pegaso”), Max Gazzè, Ernesto Caffo (Presidente Telefono Azzurro), Jeremy Irvine e Giovanni Malagò. I film vincitori sono stati: nella sezione Elements +6 ‘’Belly Flop’’ di Jeremy Collins, Kelly Dillon (Sud Africa) in cui una bambina appassionata di tuffisi impegna quotidianamente inseguendo il sogno di vincere gare importanti e, nonostante gli ostacoli che incontrerà, riuscirà a realizzare il grande desiderio, per gliElements +10 ‘’Gelato – seven summers of ice cream love’’ di Daniela Opp (Germania) durante il quale agli inizi del 20esimo secolo gli italiani conquistano la Germania attraverso il gelato ma, a causa della guerra,diventano nemici e la storia d’amore tra Rosa, una ragazza tedesca, e Paolo, figlio del gelataio italiano, si interrompe bruscamente, infine, per i Generator +18, ‘’Tweet tweet’’ di Zhanna Bekmambetova (Russia) con protagonistaLuba, una bambina che non conosce la paura ed è in grado di affrontare difficoltà e avversità con il sorriso. Tra le affermazioni da ricordare quella di Alberto Bonisoli, ministro del MIBAC che in occasione della visita alla cittadella del cinema, inaugurata proprio quest’anno, dice “A Giffoni ci sono le condizioni per un legame con il centro sperimentale di cinematografia” e quella di Tommaso Pellegrino Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni che sostiene: ‘’Il nostro è un turismo di qualità esperienziale, da vivere. Ci sono tante piccole peculiarità che neanche noi conosciamo. Ben 80 comuni, più 15 dell’area contigua, compongono il nostro parco che è il più esteso d’Italia. Ogni ente territoriale inserito all’interno si caratterizza per biodiversità, tradizioni, bellezze naturali. Un grande patrimonio che vogliamo far conoscere, ma anche promuovere a chi lo vive innanzitutto”. Infine, l’ultimo giorno il Direttore Claudio Gubitosi ringrazia dicendo: “Sono passate poche ore dalla fine di Giffoni 2018. Lo so, la nostalgia è già tanta e anche per me e per tutto il mio team vedere la Cittadella del Cinema spoglia dei vostri colori ed essere sovrastati dal silenzio delle montagne è una morsa al cuore alla quale non riusciamo ad abituarci. Ora però è il momento di rielaborare i ricordi e trasformarli in energia da esportare ovunque voi siate. Vi chiedo davvero di vivere questo fine Festival e tutti quelli che verranno come un nuovo punto di partenza e non un punto di arrivo. Portate un po’ del vostro Giffoni a chi volete bene e contaminateli con il vostro entusiasmo. Fate rinascere queste emozioni ogni giorno e vedrete che il prossimo Giffoni non sarà poi così lontano, anzi. Scoprirete che Giffoni non ha una fine ma solo tanti inizi. Accarezzate queste emozioni, rigeneratele, diffondetele, fatene un mantra. È questo il senso di Giffoni. Non è un luogo che si visita, non è un evento che si consuma, non è una festa che sparisce. Giffoni è uno stile di vita: voi siete Giffoni.” Dall’evento per i ragazzi tanti insegnamenti sono arrivati anche agli adulti che ne faranno certamente tesoro in attesa di una nuova e strabiliante edizione.
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