di Rosa Cinzia Borrelli
Quando si parla di ortofrutta nell’alimentazione si pensa subito all’apporto di acqua, vitamine, sali minerali e molecole antiossidanti all’organismo umano. Da alcuni anni l’attenzione però si è spostata su un nutriente, componente principale nei vegetali da sempre sottovalutato, che è la fibra alimentare. Esperti affermano che è necessario ingerirne ogni giorno mediamente circa 30g a persona per vivere in una condizione di benessere fisico.
Quali sono quindi i vegetali che la contengono maggiormente? Che cos’è la fibra alimentare e perché è così importante?
Tra i prodotti ortofrutticoli Terra Orti con maggiore quantità di fibra alimentare ricordiamo: kiwi, fragole, carciofi, finocchi, tutti coltivati nella Piana del Sele.
Per quanto riguarda la natura chimica di questo nutriente, la fibra alimentare è una frazione di origine vegetale di carboidrati non disponibili ovvero non digeribili dal nostro apparato digerente. Essa può essere solubile o insolubile in acqua: la prima può essere attaccata dalla flora batterica del nostro intestino; la insolubile invece arriva pressoché intatta nella parte finale del nostro apparato digerente.
L’importanza della sua ingestione nasce da evidenze scientifiche e cliniche: favorisce il transito intestinale; elimina sostanze tossiche e riduce il contatto di queste con i tessuti della digestione e assorbimento; favorisce la produzione di sostante antiossidanti; induce senso di sazietà. In soggetti sani, il suo consumo quindi è importante per prevenire patologie e disturbi quali: stipsi, diverticolosi, diabete, obesità e alcune forme di malattie cronico degenerative.