L’attivazione dei recenti servizi di trasporto apre nuove opportunità per il territorio a sud di Salerno e risponde alle richieste più volte presentate da chi vive di turismo in questi luoghi. Gli operatori turistici sono dunque le prime sentinelle di come queste scelte siano percepite ed accolte. Abbiamo sentito su questi temi il presidente del Distretto Turistico Golfo di Policastro, Alessandro Cocorullo.
Il Frecciarossa torna con le sue corse fino a Sapri con in più dei viaggi anche il venerdì…
Sì, è un’importante risultato per il quale ringraziamo la Regione Campania e l’Assessore al Turismo Corrado Matera che si sono impegnati a confermare e ampliare il servizio anche per quest’estate. Il Frecciarossa ha già dato prova il primo anno di andare bene. Meriteremmo l’allungamento del servizio a tutto l’anno, tanto più visto che non è qualcosa di importante solo per il Cilento ma è strategico per tutta Italia. Non si capisce perché questa opzione venga ostacolata, visti i numeri di tutto rispetto registrati nel 2017.
Quindi, è come dire che non basta?
Il problema dei trasporti resta. Su questo settore d’altra parte viaggiamo con un ritardo di anni. Soffriamo la mancanza di un piano organico che resti e venga confermato nel tempo. Teniamo conto che siamo aree periferiche. Essendo lontani dai centri abitati maggiori, come Salerno e Napoli, e dallo stesso aeroporto, siamo tagliati fuori da un certo tipo di turismo. Noi viviamo essenzialmente di turismo di prossimità. I visitatori arrivano ancora per lo più in macchina, e quindi solo da località vicine. In questo senso le questioni aeroporto e alta velocità per noi sono importantissime. Sono centrali soprattutto per incrementare i flussi dall’estero e dal Nord Italia.
Via mare, invece, c’è la conferma del Metrò e anche la novità del collegamento Sapri-Eolie.
Il Metrò è un servizio collaudato e atteso. Sul collegamento con le Eolie siamo curiosi di vedere come va la sperimentazione, anche se a quanto si apprende, c’è già stato uno slittamento della data di attivazione per problemi logistici legati al porto di Sapri. Il link con le Eolie, del resto, è arrivato lo stesso con un certo ritardo. Il progetto originario risale ad oltre dieci anni fa. Fu sviluppato da Giovanni Panaccione su idea di Cono D’Elia, attuale sindaco di Morigerati e di altri. Si tratta di un progetto di grande importanza strategica, perché mette al centro Sapri e il suo porto come hub, punto di arrivo e di smistamento di turisti di varie località del Sud Italia. Vorrebbe dire rilanciare l’infrastruttura portuale saprese e avere un importante ritorno di promozione per il territorio. Ma ci sono dei nodi che già sono venuti al pettine. Non c’è una banchina adatta, non c’è possibilità di effettuare manutenzione direttamente sul porto o nelle sue vicinanze, non c’è un distributore di benzina, e proprio quest’ultimo aspetto sarebbe alla base del rinvio dell’attivazione del collegamento con le Isole. E’ necessario un lavoro lungo e serrato da parte delle istituzioni per far uscire dall’empasse il porto e c’è bisogno di un disegno preciso da proporre.
Che cosa chiedete come operatori per dare un futuro più sicuro al turismo?
Due aspetti mi sembrano fondamentali. Innanzitutto, la velocità nelle decisioni. Tutti questi servizi e queste scelte vanno fatte con largo anticipo. Devono essere già predisposte e definite entro al massimo l’ottobre dell’anno precedente. Va seguito poi un programma univoco e coerente, che venga portato avanti al di là dei colori politici che si alterneranno in base al voto. Noi sappiamo, ad esempio, che la Regione Campania si è impegnata per 3 anni sul Metrò . E dopo? Cosa succederà?
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