Tra le attività sulle quali punta il Consorzio Sociale del Vallo di Diano, Tanagro e Alburni vi è l’aiuto alimentare alle famiglie più bisognose. «Circa poco più di venti giorni fa abbiamo approvato la graduatoria delle famiglie che hanno avuto accesso alla forma di aiuto alimentare che abbiamo pensato di fornire – afferma il direttore del Consorzio Sociale, Antonio Florio – sono 347 le famiglie che ne usufruiscono per un numero complessivo di circa 1020 persone tra genitori e figli». Si tratta di un servizio che si va ad integrare con altri servizi. «L’aiuto alimentare è il servizio più macro che riguarda il reddito di inclusione – continua Florio – quest’azione rientra in quelle che sono le politiche di contrasto alla povertà. È un servizio che conduciamo da cinque anni e lo organizziamo in modo che ogni volontario all’interno, perché è un’attività su base volontaria, possa essere attivato e impiegato al meglio sulla distribuzione. Ci sono anche operatori che lavorano nel Piano di Zona. È un servizio che cerchiamo di gestire però senza risorse». La Comunità Europea mette a disposizione della cittadinanza i prodotti e il Consorzio Sociale opera come organizzatore e coordinatore delle famiglie in modo che queste ricevano le provviste loro assegnate. «I prodotti sono di tipo comunitario – conclude il direttore Florio – sono tutti di qualità e li tariamo in base ai componenti e alla tipologia della famiglia. Se ci sono bambini, giovani, anziani scegliamo la tipologia migliore della varietà da assegnare. Penso tipo ai biscotti per l’infanzia, laddove ci sono bambini mandiamo molte confezioni di latte». «Dopo la valutazione della tipologia familiare e in base ai prodotti in nostro possesso – conclude Florio – adeguiamo la distribuzione in termini qualitativi e quantitativi».
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