Ecco il regolamento 2017- 2018 stilato dalla Società Nazionale del Salvamento: le “10 Regole d’Oro per un Bagno Sicuro”. Possono essere infatti tante le difficoltà da affrontare, meglio premunirsi e affrontare la nuova stagione balneare in modo sicuro. Per rendere piacevole la vostra giornata al mare e rendere il bagno rigenerante, basta seguire qualche piccolo accorgimento. Presentiamo qui di seguito alcune buone pratiche che ciascun bagnante dovrebbe adottare.
Regola n.1
Se non sai nuotare non entrare in acqua al di sopra della cintura. Se stai imparando a nuotare o non sai nuotare e utilizzi galleggianti gonfiabili, tieni ben presente l’eventualità che questi possono sfuggirti, bucarsi o sgonfiarsi, lasciandoti improvvisamente senza sostegno. Non utilizzarli in presenza di vento di terra.
Regola n.2
Non entrare in acqua dopo una prolungata esposizione al sole Forti sbalzi di temperatura possono essere molto pericolosi. Entra in acqua molto gradualmente per abituare il tuo corpo alla temperatura dell’acqua.
Regola n.3
Nuota, sempre in coppia, mai da solo! Nuota sempre all’interno della zona di balneazione. In caso di difficoltà o di malore, il compagno costituisce il primo anello di soccorso. Superare la zona di balneazione, contrassegnata da una boa rossa oppure arancione, in direzione del mare aperto, è molto pericoloso.
Regola n.4
Non continuare a nuotare quando sei stanco. Riposati sul dorso e poi vai verso riva. Se hai bisogno, non esitare a chiedere aiuto! Non allontanarti dalla riva, ma nuota parallelamente alla costa! Quando si nuota e subentra la stanchezza è possibile che compaia qualche crampo muscolare. Se cominci ad avere freddo, esci dall’acqua! Il tremore è il primo segno di lieve ipotermia.
Regola n.5
Evita di tuffarti quando non conosci il fondale. Il fondale può rivelarsi molto pericoloso! I tuffi sono responsabili di moltissimi traumi. Le lesioni si possono manifestare con diversi sintomi, che vanno da una paresi momentanea alla paralisi permanente! Non tuffarsi se il mare è mosso: il riflusso dell’onda determina una diminuzione della profondità del fondale favorendo il tuo impatto con il fondo. Inoltre, le onde possono spingerti verso vicine scogliere.
Regola n.6
Attento all’apnea! Evita l’iperventilazione prima dell’apnea! L’apnea anche se fatta per gioco e a bassa profondità è sempre pericolosa e deve essere sorvegliata da qualcuno.
Regola n.7
Prendere il sole per la nostra salute è molto importante, se preso con moderazione: L’esposizione eccessiva provoca malattie alla pelle. La prolungata esposizione al sole può provocare macchie cutanee, cheratosi, invecchiamento precoce e degradazione del DNA. Utilizza le creme solari prima di esporti al sole in modo da prolungare il tempo di eritema.
Regola n.8
Bandiera rossa: le condizioni del mare sono pericolose, non entrare in acqua! La bandiera rossa issata indica che le condizioni meteo non permettono la balneazione. Significa che sono presenti forti correnti che ti possono allontanare velocemente dalla riva, oppure che l’acqua è inquinata.
Regola n.9
Non raccogliere siringhe od oggetti taglienti sulla spiaggia, segnalane la presenza al tuo bagnino. Quando trovi una siringa, non esitare ad isolare la zona, non permettendo a nessuno di avvicinarsi! Chiama subito il bagnino di salvataggio oppure contatta la polizia municipale locale.
Regola n.10
Rispetta l’ambiente: dopo aver scoperto quale meraviglia sono gli animali del mondo sommerso, lasciali vivi e liberi di nuotare nel loro ambiente. Non portare via dal loro ambiente organismi come conchiglie, stelle marine, cavallucci marini, alghe, rocce, sabbia, sassi e vegetazione dalle dune e delle pinete! Il mare è un bene comune che tutti devono rispettare, difendere e conservare. Non abbandonare rifiuti nell’ambiente, sulla spiaggia e in mare. L’avvistamento di animali spiaggiati così come la presenza di danni ambientali vanno segnalati. Comunica i pericoli al Numero Blu della Guardia Costiera 1530.
A queste dieci buone pratiche noi aggiungiamo quella di non entrare in acqua subito dopo i pasti. Per ridurre il rischio di congestione aspettare almeno 3 ore. Per saperne di più, visita la pagina www.salvamento.it
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