Su Unico abbiamo più volte dedicato spazio al tema dei “Beni del Parco”. Abbiamo giocato anche con le parole titolando in un’occasione “Il Beni del Parco per il Bene del Parco” a sottolineare l’importanza di dare un senso agli investimenti fatti dall’ente sul territorio. Finalmente, leggo un post di Tommaso Pellegrino con l’annuncio che il consiglio direttivo del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni ha “Approvato il Piano di utilizzo degli Immobili del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni. Si tratta di un lavoro di particolare importanza, che prevede oltre alla definizione di utilizzo di ogni immobile di proprietà del Parco, la risoluzione di ben 32 immobili in comodato, che ritorneranno a disposizione dei Comuni, per poter sviluppare una programmazione che possa essere utile alle nostre Comunità. #Impegnirispettati” Si tratta di un piano che prevede la messa a “reddito” di 32 immobili che l’Ente Parco, negli anni ha acquisito in proprietà e in comodato d’uso gratuito diversi immobili che nel tempo hanno registrato una evoluzione nella loro funzionalità della quale risulta doveroso assicurarne un efficiente utilizzo.
“È utile sottolineare che per gli Enti pubblici viene considerato il complesso dei beni, fabbricati e terreni, appartenenti a qualsiasi titolo alla pubblica amministrazione, il cui utilizzo ha come scopo primario il soddisfacimento dei bisogni pubblici della collettività dei territori amministrati.” Così è scritto in premessa nella delibera con la quale il consiglio direttivo ha varato il pianto di utilizzo o assegnazione degli immobili. L’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ha a sua disposizione un patrimonio immobiliare riferito a fabbricati e terreni composto complessivamente da n. 51 beni di cui: • n. 18 in proprietà; • n. 33 in comodato d’uso gratuito. In delibera si legge ancora che “Preposto che la gestione corretta ed economica del patrimonio immobiliare pubblico, rientra tra gli specifici doveri di un Ente Pubblico, risulta, pertanto importante programmarne l’utilizzo secondo principi di efficacia, efficienza ed economicità!” Il Piano riporta per ogni singolo immobile una scheda identificativa riportante: localizzazione, destinazione d’ uso, titolo di proprietà, breve descrizione, situazione attuale, proposta di utilizzo. Nel prossimo numero di Unico dedicheremo ampio spazio ad ognuno dei 32 beni immobili, della loro collocazione e dell’uso che l’ente ha previsto di mettere a reddito economico e sociale.
Vuoi scoprire in anteprima tutte le notizie del nostro giornale?
Clicca QUI per abbonarti all’edizione digitale