Circa un anno fa Mrabet Nezar, poi condannato a 30 di reclusione, uccise il suo amico Marco Borrelli. Un delitto passionale che scosse e non poco la comunità di Agropoli. Un fendente alla gola in una traversa del lungomare San Marco nei pressi del parco ‘Le Ginestre. La notizia che giunge oggi, a distanza di quasi un anno, è altrettanto triste perchè non rispetta la morte di un ragazzo della città. Sui social infatti sono apparse delle foto di una microdiscarica nata proprio sul luogo dell’omicidio dove oggi una croce in legno e dei fiori ricordano il povero 20enne di Agropoli strappato alla vita così tragicamente.
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