Una volta tanto, una buona notizia! Ci si vede tra operai, impiegati e amministratori di Comunità Montane per discutere di un progetto che va oltre le rivendicazioni al diritto di esistere, lavorare e ricevere la retribuzione prevista dal contratto nazionale. Infatti, l’incontro programmato all’Agri Paestum di Capaccio è stato programmato per presentare alla stampa un progetto che prevede la possibilità di creare L’Ente bilaterale di settore denominato EN.BI.LA.I.F Sono stati l’UNCEM CAMPANIA, FAI CISL, FLAI CGIL E UILA UIL, con la partecipazione della BCC AQUARA al quale sono stati chiamati gli enti montani, i sindacati e La Bcc di Aquara. L’idea è quella di intercettare risorse aggiuntive che vadano ad integrare il reddito degli operai forestali dipendenti delle Comunità Montane. Inoltre, si tratta di dare assistenza, sotto ogni forma, agli operai e alle loro famiglie sia nei rapporti con la pubblica amministrazione sia nell’accompagnamento di iniziative di carattere sociale e assistenziale. A presentare il progetto è stato Enzo Luciano presidente regionale Uncem Campania i due presidenti della CM Calore Salernitano, Angelo Rizzo, e Alburni, Gaspare Salamone, oltre ai rappresentanti sindacali. È intervenuto anche Antonio Marino, direttore della Bcc di Aquara che, oltre a rivendicare l’apporto della Banca da lui diretta nell’alleviare le difficoltà degli operai e delle loro famiglie nel periodo in cui soffrivano per la mancata erogazione degli stipendi (fino a 18 mesi di arretrati) anticipando parte delle spettanze, ha riproposto l’importanza delle Bcc del territorio. Marino, infatti, ha voluto ricordare che dopo l’abbandono da parte delle banche nazionali del territorio, sono rimaste è rimasto solo il credito cooperativo a garantire un presidio bancario per aziende e famiglie. Gli intervenuti nella discussione non hanno potuto far altro che sottolineare l’importanza della costituzione dell’ente paritetico al fine di far ripartire e riqualificare il ruolo degli addetti alla cura delle aree montane. Anche dal pubblico si è levata la voce degli operari che hanno rivendicato il diritto di versi riconosciuto i meriti dell’azione svolta a difesa del territorio che ha ridato dignità ad un settore che è sempre stato indicato, insieme ai suoi addetti, come puro assistenzialismo e non come elemento di stabilizzazione e prevenzione di catastrofi naturali.
Trending
- Scuola, 267 milioni per tutor e orientatori
- Vallo della Lucania, Teatro “Leo de Berardinis”: “Il calamaro gigante” con una straordinaria Angela Finocchiaro
- “Fiumi, Briganti e Montagne”: Il Salernitano tra storie e storia, coraggio, mistero e resilienza
- Orientamento scolastico, Valditara scrive ai genitori
- Un Re venuto a servire
- Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati chiede al MIM di garantire i diritti dei docenti precari: presentata diffida formale
- OMEOPATIA E DOLORE AI DENTINI DEI LATTANTI
- Scuola: emendamenti ANIEF alla Manovra Finanziaria 2025