Giuseppe Gargano, nato a Battipaglia (SA) e residente a Capaccio Paestum (SA)
Che rapporto ha con il suo paese di origine (se diverso da quello in cui oggi vive).
Più che paese, una cittadina il mio paese di origine con tutte le problematiche annesse e connesse, ma anche cose belle e persone con cui sono ancora legato. Ho scelto di vivere a Paestum e in particolare in un borgo molto tranquillo. Tranquillità che ricerco anche nell’andare in escursione in montagna.
Di cosa si occupa?
Sono un ingegnere
Che rapporto c’è tra l’ambito in cui opera e il Cilento?
Strettissimo, ci vado per lavoro e per piacere, amo il Cilento con la sua varietà di luoghi e persone. Si passa dal mare alle montagne in pochi km. Una sensazione unica si ha partendo dal mare, giungendo poi su una cima e rivederlo da lontano, oppure viceversa tuffandosi dentro.
Negli anni ho rafforzato dei legami di fratellanza con varie persone e comunità che con tenacia si dedicano alla promozione del loro territorio (vedi Gioi, Magliano Vetere, Felitto, ecc…) nonostante l’emarginazione dovuta a vari fattori (isolamento geografico, burocratico, amministrativo e a volte umano e sociale) che quotidianamente si presenta, sottoforma di problematiche semplici che diventano in quei luoghi poi delle montagne da scalare.
Come Associazione abbiamo una buona rappresentanza di Soci distribuiti sul territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, tutti amanti di questi luoghi e delle sue eccellenze uniche.
Come è arrivato a vincere il premio Primula d’Oro? Si è proposto o è stato segnalato?
L’anno scorso ci siamo trovati tra i finalisti giungendo al secondo posto, beffati penso per pochi voti. Quest’anno ci siamo ritrovati tra i finalisti, e quindi poi alla vittoria finale spinti da tutti coloro che ci seguono e ci sostengono
Come ha vissuto le fasi di selezione?
Con tranquillità, siamo degli sportivi fondamentalmente, l’importante è esserci
Cosa ha provato quando si è ritrovato nella terna?
Una forte emozione condivisa con tutti i soci nonché amici
Come ha vissuto la serata dell’assegnazione del premio Primula d’Oro?
In allegria con gli amici dell’Associazione Geo Trek Paestum e dell’Anatema di Santa Santecchia di Gioi
Esprima un giudizio sugli altri vincitori.
Gli altri vincitori fanno parte di realtà, girando per il Cilento, che conosco molto bene ed è stata una vera soddisfazione rivederli tra i premiati. Ad esempio vedere gli amici di Gioi ritirare il loro meritato premio. La manifestazione che organizzano è davvero interessante accumunando passione per la storia e tradizione con l’amore del loro paese in un periodo in cui non si registrano grandi presenze. Il prof. Taurisano che ho conosciuto in occasione di un evento culturale storico che abbiamo organizzato a Paestum, il Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni più volte incontrato presso l’Ente, e così via.
Progetti per il futuro?
L’Associazione Geo Trek Paestum per il futuro, continuerà a percorrere il sentiero della promozione del territorio, delle popolazioni e delle loro tradizioni attraverso la pratica dell’escursionismo.
La protezione e l’educazione ambientale sono tra i nostri primari obiettivi nonché, la sicurezza in montagna, siamo se non l’unica, tra le poche, associazioni d’Italia ad andare in giro con un defibrillatore e personale abilitato all’uso.
Siamo molto attenti al recupero di vecchi sentieri storici, per ultimo l’antica strada comunale di collegamento che da Gioi conduce a Stio, proponendoli tra le nostre attività associative.
Da diversi mesi stiamo cercando di acquistare, con l’aiuto di raccolte fondi, raccolta di tappi di plastica da cui ricavare dei contributi, un ausilio speciale per condurre dei portatori di handicap in montagna con noi.
Chiudo con il nostro motto, per invogliare a camminare a piedi … “Solo dove sei stato a piedi, ci sei stato veramente!” [J.W. von Goethe]