Il premio dato alla Bcc di Aquara è un ulteriore riconoscimento banca di quanto ha fatto finora nell’area di riferimento in cui opera. Ma un’azienda è fatta di persone che la rappresentano, la guidano, la indirizzano … ecco perché chiamare Antonio Marino, direttore da sempre della banca fondata insieme a Rocco D’Urso oltre 40 anni a ritirare il premio Primula d’oro 2018 per l’economia e stato un atto “dovuto”.
È vero che sono impegnato nell’azienda fin dal suo “concepimento”, ma le cose non si fanno da soli! Ecco perché ritengo che il riconoscimento vada a tutti quelli che nei quaranta anni di vita della nostra banca si sono aggiunti al sottoscritto e all’indimenticato presidente con cui la fondammo.
Quali sono state nel tempo gli uomini e le donne che hanno reso possibile il fatto che un piccola Banca nata nelle aree interne diventasse un punto di riferimento per l’intera provincia di Salerno?
In primo luogo i due presidenti: Rocco e Luigi Scorziello. Poi i soci fondatori e tutti i dipendenti che con il loro impegno quotidiano stringono la mano a chi entra nelle filiali per chiedere un mutuo o per affidarci i loro risparmi.
Oltre alle persone ci sono anche i luoghi dove è presente la Bcc di Aquara
Tutto è iniziato ad Aquara per poi allargarci nella Valle del Calore: Castel San Lorenzo, Felitto e, soprattutto Roccadaspide dove la banca ha posto le basi per il grande salto che col tempo abbiamo fatto verso la pianura. Infatti, non avremmo potuto affacciarci a Capaccio Paestum se non avessimo aperto un primo sportello a Fonte e poi in località Capo di Fiume. Il consolidamento della nostra presenza nella città dei templi ci ha dato l’ossigeno necessario per andare oltre e oltrepassare il Sele. L’arrivo ad Eboli ci ha consentito di entrare in contatto con la grande impresa agricola e di allargare lo sguardo vero la Valle del Sele. Salerno e Battipaglia sono poi state un completamento del percorso verso il definitivo consolidamento.
La Bcc di Aquara è quello di ha sempre portato bilanci in crescita fin da quando è nata. qual è il segreto di questa progressione?
La prudenza, la competenza e la capacità di stare sempre un passo avanti nel capire i problemi dell’impresa e delle famiglie. Ancora oggi, i mutui elargiti sono in media al di sotto del 25.000 euro. Conosciamo così bene le imprese e i nostri clienti che le sorprese sono veramente poche. Ma siamo orgogliosi del fatto che gli utili, che pure sono importanti, non sono creati aumentando i costi di produzione ma affinando sempre di più l’efficienza e la competenza degli addetti.
Il 2018 sarà l’anno della concretizzazione della riforma delle Bcc. A che punto è l’iter realizzativo?
Il secondo gruppo bancario formatosi nell’ambito del Credito cooperativo guidato da Cassa Centrale Banca ha adempiuto a tutte le formalità richieste dalla riforma. Per cui la tabella di marcia imposta dalla legge di riforma e recepita dall’assemblea della Bcc aderenti al nostro gruppo è pienamente rispettata. Resta il fatto che noi, come altre Bcc con i conti in ordine, abbiamo subito questa riforma in quanto limita il raggio d’azione e compromette in modo significativo il rapporto con il territorio di riferimento.
Potrebbero esserci margini per modifiche migliorative nella legge?
In ogni occasione in cui sono stato chiamato ad esprimermi in merito alla riforma del Credito Cooperativo ho sempre auspicato un ripensamento dell’impianto della legge. Abbiamo incontrato parlamentari, docenti universitari, esperti del sistema bancario … Ma il percorso non si è interrotto. Alcuni miglioramenti sono stati fatti e, soprattutto, all’interno del gruppo a cui abbiamo aderito, è stata data più autonomia a chi è più virtuoso nella gestione della banca. Per il resto, realisticamente, non penso che possano esserci altre novità! Se il nuovo Parlamento e il nuovo Governo vorranno riaprire la partita, saremmo ben lieti di apportare le nostre idee in merito.
Il premio Primula d’Oro cosa significa per un’azienda bancaria?
Questo premio non fa che confermare, una volta di più, che la Bcc di Aquara è riconosciuta come un’azienda forte, credibile e soprattutto che sa dialogare con le persone che vivono nella realtà in cui opera da 40 anni. Inoltre, vale la pena ricordare che sosteniamo in modo continuo e diffuso l’intero sistema associativo che opera nel nostro territorio di riferimento.
Come ha vissuto la serata dell’assegnazione del riconoscimento?
C’era grande allegria e molta soddisfazione intorno agli 8 premiati. Ma si percepiva anche un grana grande tensione tra coloro che inseriti nelle terne selezionate con il voto erano in attesa della comunicazione dei risultati. È stata una bella festa! Conosce gli altri destinatari del premio? Se si, esprima un giudizio su quelli che conosce … Conosco alcuni dei premiati e non mi sembra il caso di assegnare pagelle. Tutti quelli inseriti nella terne sarebbero stati degni di arrivare primi. Lo stesso vale per chi è rimasto fuori a conclusione della prima fase. Ovviamente c’è tempo per tentare il prossimo anno.