La Commissione Cultura del Comune di Agropoli, Presidente Francesco Crispino, con la sezione Fidapa locale,Presidente la professoressa Luciana Capo, presenterà al Palazzo Civico delle Arti, situato nella via dedicata a Carlo Pisacane, la cui storia influenzò molto la vita dei Leoncavallo, due Mostre coordinate d’Arte Pittorica con Performance Teatrale sulla famiglia Leoncavallo con testo della sottoscritta Marisa Russo, recitato da attori di Actor Sud presidente Vittoria Passaro.
Da anni propongo diversificate Manifestazioni per richiamare ad opere di Leoncavallo che avrebbero meritato maggiore successo e che nel Cilento visse alcuni anni, dove fu coinvolto in eventi politici che molto influirono sulla vita dell’intera sua famiglia.
Questo anno sarà presentata una Mostra Personale dell’Artista professore Lavinio Sceral, con i suoi enigmatici volti di Pagliacci, richiamando al profondo significato dell’opera del Maestro che si servì di un episodio di omicidio avvenuto realmente durante una rappresentazione teatrale di un circo, per esprimere in modo occulto la critica ad un mondo di falsi con maschere esistenziali. IL tema è caro a Sceral che ama l’introspezione, e la sua espressione tra linee e colori.
Saremo circondati da volti enigmatici, malinconici, perfidi, falsamente sorridenti, in una esaltazione di colori che nascondono buie personalità!
E’ il richiamo ad una amara giostra da cui non dobbiamo farci travolgere.
In contrapposizione in una altra Sala artiste donne esporranno dipinti ispirati dalle protagoniste di opere poco conosciute di Leoncavallo che rappresentano donne capaci di amare anche sacrificandosi, una idealizzazione della donna di molto significato.
Rappresentate “La Reginetta delle Rose” da Elena Vilkov, “ZAZA’” da Vittoria Donadio, “Delia Terzachi l’Amore di Mameli” (dall’opera “Mameli”) da Rita Lepore, Mimì” (dall’opera Boheme di L.) da Teresa Bisogno e M.R. Verrone, “Nedda” (dall’opera “Pagliacci”) da MariaRosaria Verrone“L’Aurora” (da “Mattinata”) e “Simonetta Vespucci e Fioretta Gorini amanti di Giuliano de’ Medici” (dall’0pera “I Medici”) da Elena Vilkov.
Sette personaggi femminili testimoniano ed inneggiano all’amore, alla bellezza ed al sacrificio.
Coinvolto l’Istituto Comprensivo Rossi Vairo di Agropoli, con la collaborazione delle insegnanti d’Arte Gabriella Nigro, Enza Longo, Giuseppe Ianni e Maria Orlando della sezione di Giungano. Presentate delle mie ricerche, le insegnanti si faranno portavoci verso gli allievi e li seguiranno nell’ispirazione ed esecuzione dei disegni che rappresentino i personaggi femminili delle opere liriche di Ruggiero Leoncavallo che ebbero in Italia poco successo per l’emarginazione dal Maestro subita per motivi politici eriditati dal padre e per suoi motivazioni caratteriali.
Introdurrà la Manifestazione il Maestro Leonardo Russo con una sua composizione musicale con parole di Giuseppe Liuccio, dal titolo Carlo Pisacane, che condizionò la vita del padre Vincenzo di Ruggiero e quindi lui stesso.
La scenografia, tra libroni in cartapesta, spartiti e rose di carta realizzate da Patrizia Cilento, condurrà in una atmosfera romantica.
Tra cose espresse ed altre accennate, risultato di molte ricerche non facili, poichè poco si è scritto su questo musicista ed in modo molto ermetico, delle quali importanti alcune effettuate a Torino alla Biblioteca Musicale, sarà presentata una sintesi molto significativa, dalla quale l’attento fruitore potrà dedurre molto del carattere, della personalità e della motivazione della impopolarità, sopratutto in Italia, di Ruggiero Leoncavallo