Eravamo rimasti al teatrino della “falsa” riapertura dell’Ospedale di Agropoli inscenato lo scorso Maggio 2017, a pochi giorni dall’appuntamento elettorale quando, in pompa magna, l’allora candidato Sindaco oggi Sindaco di Agropoli ( ADAMO COPPOLA ) ed il suo “Padrino politico” ( FRANCO ALFIERI ) diedero vita , insieme al “fiabesco” GOVERNATORE della Regione, a quella “sceneggiata” che tutti ricorderanno della cerimonia di riapertura del nostro Ospedale arricchita da variopinti ” codazzi” di fedelissimi ed autorevoli politici al seguito.
Bene , ieri, con nostro immenso piacere per quelle Comunità, si inaugurava un nuovo Pronto Soccorso a Roccadaspide, mentre per Agropoli, e per l’intero comprensorio limitrofo che lo abbraccia ( circa 700/800.000 persone nel periodo estivo ) continua ad operare una pseudo “guardia medica allargata” che nulla ha di reale per la salvaguardia vera dell’emergenza e per la tutela della salute pubblica.
Il buon Presidente della Regione Campania, per chi lo avesse ascoltato, ha letteralmente certificato, con la sua presenza a Roccadaspide, questa realtà.
“Riapre oggi ( ha detto testualmente ) un VERO Pronto Soccorso, un VERO Ospedale con tutti i requisiti essenziali e con ogni servizio degno di tale nome”.
Tutto ciò sembra assolutamente chiarire, finalmente, che ad Agropoli si trattava, allora, di una vera e propria beffa, di una farsa autentica e di un ulteriore schiaffo alle nostre popolazioni che, al pari della Valle del Calore ed Alburni, avevano ed hanno gli stessi diritti e le stesse reali necessità di assistenza e servizi di un Presidio Ospedaliero Vero e Funzionale.
I nostri attuali amministratori, ovviamente, ieri e come sempre, non erano presenti per ricordare al Presidente De Luca, che si vanta di aprire questo “nuovo” Ospedale di Roccadaspide ed altri svariati Pronto Soccorsi nella nostra regione , gli impegni presi dai palchi e durante la magnifica cerimonia di Agropoli.
Probabilmente la nostra è una Comunità di serie B, è un popolo che non merita rispetto.
La nostra gente non merita, forse, il riconoscimento del diritto alla salute.
I nostri Politici, nessuno escluso, rivolgono i propri interessi, le proprie attenzioni, il proprio impegno su questioni, a loro dire, più importanti e prioritarie rispetto a tutto ciò.
La SALUTE ad Agropoli non è questione importante, non è un’opera pubblica, non è un appuntamento culturale, non è una manifestazione turistica.
E’ Questo ciò che merita Agropoli?E’ questo è il riconoscimento di un recente consenso straripante?
A farne le spese, come sempre, i più deboli e chi soffre.
Dott. Emilio Malandrino ( Commissario Cittadino )