La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987 Anno europeo dell’Ambiente, che viene assegnato ogni anno in 49 paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei, con il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell’ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale e riconosciuta dall’UNESCO come leader mondiale per l’educazione ambientale e l’educazione allo sviluppo sostenibile.
Bandiera Blu è un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. Obiettivo principale di questo programma è quello di indirizzare la politica di gestione locale di numerose località rivierasche, verso un processo di sostenibilità ambientale.
Vibonati, località turistica del Golfo di Policastro, è uno di quei Comuni che può vantare l’assegnazione della “Bandiera blu” da diversi anni consecutivi. Per raggiungere in auto questo Comune del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, si deve percorrere l’autostrada A3 SA-RC fino all’uscita di Lagonegro Nord, continuare per la Strada Statale 585 e percorrere la Strada Statale 104 fino alla Strada Statale 18. E’ possibile raggiungere il Comune cilentano anche col treno. Il punto di forza della località costiera cilentana è il turismo balneare. Vibonati può vantare alcune delle più belle spiagge della costa cilentana; la più rinomata è in località Villammare, frazione marina sorta agli inizi del XX secolo quando alle poche case dei pescatori dell’antico borgo marinaro disposto attorno alla Chiesa di Santa Maria di Portosalvo e protetto dalla Torre Costiera del XVI secolo, si aggiunsero le dimore estive delle famiglie abbienti dei vicini paesi collinari. Piccole case di pescatori e palazzi del Novecento si alternano lungo il lungomare alberato, che sfuma alla vista di ampie spiagge che si distendono da est ad ovest. Numerosi sono gli amanti del turismo subacqueo che possono praticare escursioni, solcando le meravigliose acque cristalline che questo mare ha da offrire. Vibonati è un borgo medievale attraversato da viuzze pavimentate in pietra lungo le quali si affacciano splendidi palazzi d’epoca. Nel punto più alto dell’abitato sorge la Chiesa Madre di Sant’Antonio Abate risalente al XVII secolo. Il “Caciocavallo Silano D.O.P.”, il “Fico bianco del Cilento D.O.P.”, l’olio extravergine di oliva “Cilento D.O.P.” sono i principali prodotti tipici di questa terra. Da non dimenticare, inoltre, la tipica cucina costiera, basata su una tradizione ittica, da gustare nei numerosi ristoranti presenti sul territorio del Comune cilentano.
Grazie a Comuni virtuosi come Vibonati, la Provincia di Salerno anche lo scorso anno ha avuto riconoscimenti record per le Bandiere Blu, riagganciando quella di Savona che l’anno prima se n’era scappata e tornando ad essere prima in Italia per numero di Comuni insigniti con il riconoscimento della Fee (Foundation for environmental education), attribuito annualmente per qualità delle acque e dei servizi.
Lo scorso anno in Italia hanno ottenuto le Bandiere Blu 342 spiagge (49 in più rispetto all’estate 2016). Si è confermata al primo posto la Regione Liguria con 27 aree costiere, seguita dalla Toscana con 19 e dalle Marche con 17. La Campania, invece, si è confermata la prima nel centro-sud, con quindici località dalle acque cristalline.
Il Cilento, con i suoi dodici Comuni premiati su sedici (escluse solo Camerota, San Giovanni a Piro-Scario, Ispani e Santa Marina-Policastro Bussentino), è risultato il vero motore trainante per l’intera Regione. Ciò è stato possibile grazie alla riconferma di tutte le Bandiere Blu 2016 e ad una novità. Tra le tredici new entry italiane, infatti, c’è Sapri, esclusa nel 2016.
Con grande soddisfazione della propria comunità per l’ambito riconoscimento, dunque, lo scorso anno Sapri è rientrata nel circuito delle Bandiere Blu della Fee. L’amministrazione, guidata dal sindaco Giuseppe Del Medico, dopo un anno difficilissimo iniziato con l’esclusione del 2016, lavorando con serietà e responsabilità, nella convinzione di riuscire ad ottenere nuovamente la conferma del prestigioso riconoscimento internazionale, ha visto riconosciuti i propri sforzi.
Sapri ha origini molto antiche. Viene considerata il cuore del Golfo di Policastro, un tempo chiamato ”Sinus Laus”. Fu visitata da Cicerone che la definì “parva gemma maris inferi” (piccola gemma del mare del Sud), ammirata ed elogiata da viaggiatori del Settecento e dell’Ottocento. Dal 1811 al 1860 ha fatto parte del circondario di Vibonati. Dal 1860 al 1924, durante il Regno d’Italia, ha fatto parte del mandamento di Vibonati. Nel 1924 il mandamento fu trasferito a Sapri fino al 1927 anno della sua soppressione appartenente al Circondario di Sala Consilina. Sapri è nota soprattutto per la tragica Spedizione di Carlo Pisacane del 28 giugno del 1857, ricordata in versi dalla famosa poesia la “Spigolatrice di Sapri” di Luigi Mercantini. La Spedizione di Pisacane fallì, allontanando la possibilità dell’instaurazione di un Regno murattiano nell’Italia meridionale e aprì la strada alla Spedizione dei Mille. La tragica impresa è commemorata da un obelisco eretto nel primo centenario situato in largo dei Trecento, da una statua di Pisacane risalente alla prima metà del secolo scorso nella villa comunale e da una raffigurazione in bronzo che rappresenta la “Spigolatrice” (figura femminile che raccoglie le spighe rimaste sul terreno dopo la mietitura). Ogni estate, la spedizione viene ricordata da una rievocazione in costume dello sbarco.
La Bandiera Blu, come detto sopra, fu istituita nel 1987, anno europeo dell’ambiente, ed è diventata un vero e proprio certificato di eccellenza e alta qualità delle località balneari italiane ed europee.
Tra gli indicatori necessari per ottenere la Bandiera Blu ci sono una corretta gestione del territorio che comprende raccolta differenziata e riduzione dei rifiuti, cura dell’arredo urbano e delle spiagge, accesso al mare per tutti, senza barriere architettoniche e limitazioni. L’obiettivo della Foundation for environmental education è quello di spingere verso un turismo sempre più sostenibile, in cui la qualità dei servizi si accompagni al rispetto dell’ambiente, ma verificando che, su questo punto, l’attenzione degli amministratori sia alta e continua. La Provincia di Salerno ha ottenuto il suo primo riconoscimento con Pollica nel 1987. Da allora è stato un susseguirsi di successi.