Consiglio Comunale poco banale quello andato in scesa ieri sera ad Agropoli dove hanno tenuto banco le interrogazione presentate dal Consigliere di minoranza del Movimento 5 Stelle Consolato Caccamo. A tali interrogazioni ha dovuto rispondere il primo cittadino Adamo Coppola. Due i temi principali, il primo le assunzioni dei vigili urbani e il secondo le assunzioni sul personale dell’ente: “Non è stato ancora deciso, abbiamo posto delle cifre di carattere finanziario e in seguito decideremo se procedere con concorso pubblico o con altre modalità”. Questa la risposta di Coppola sulle prossime modalità di assunzioni dei Vigili Urbani. Sulla seconda, invece, molta più bagarre partita già dalla una lunga premessa, messa agli atti, da parte di Caccamo: “La costituzione della Repubblica Italiana prescrive che nei pubblici uffici si venga assunti tramite concorso, dagli atti a me trasmessi risultano decine di dipendenti assunti senza nessun tipo di bando pubblico. Inoltre le amministrazioni devono fissare preventivamente i requisiti e le competenze professionali richieste pubblicando sul proprio sito instituzionale un bando con i posti che si intende ricoprire. Questo ad Agropoli non è accaduto con pieno dolo e colpa dei nostri ammistratori. Ne conviene che ad Agropoli i funzionari e gli addetti non rispondono più ai requisiti costituzionali che si richiedono. Ciò è reso evidente e documentato da motivazioni del tutto generiche di trasferimento del personale. Ne consegue che non è più possibile corrompere i pubblici funzionari se è più semplice che debbano benevolenza e riconoscimento per procedure di comando fittizie, accoglimento delle mobilità, stabilizzazioni, erogazioni di incentivi economici a vario titolo. Grazie alla compiacenza e al mancato controllo di funzionari pubblici si determina un eccesso di affidamenti diretti, gare assegnate col criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa che compromettono i principi di trasparenza. In conseguenza si incrementa il rischio di voto di scambio in quanto l’andamento dei contratti e dipeso esclusivamente dal volere dei dipendenti pubblici. Per questo si chiede di sapere con quali modalità venti funzionari siano stati assunti negli ultimi cinque anni”. Pronta la risposta di Coppola che ha sottolineato, a suo avviso, una strumentalizzazione della realtà: “Innanzitutto chiedo scusa a nome di questo consiglio al comandante della sezione locale perché è stata descritta Agropoli peggio di Scampia. Certe cose non andrebbero dette per rispetto delle istituzioni. Io prima di formulare un’accusa infamante ci penserei tante volte, c’è il rischio di ledere la dignità delle persone che ogni giorno lavorano con serietà, c’è il rishcio di inquinare un contesto sociale già difficile. Il mio modo di fare politica è decisamente diverso rispetto al suo consigliere Caccamo. Non è concepibile infangare in maniera così violenta, è una vergogna. Ci siamo passati sopra più di una volta e chiedo scusa ai dipendenti che devono ascoltare queste parole. Accetto che si critichi il sindaco per una scelta ammistrativa o per il fatto che rattoppi con ritardo le strade, ci sta, ma adesso si è andati oltre. Con quale leggerezza d’animo si dicono certe cose. È un tentativo di strumentalizzare la realtà per colpire l’avversario politico. Si parla, so non sbaglio, di 29 assunzioni degli ultimi cinque anni. Noi abbiamo seguito alla lettere la normativa che allegherò alla delibera di consiglio e gli atti sono pubblici. La normativa che abbiamo seguito per ampliare il nostro organo è pubblica. Delle 29 assunzioni, inoltre, 9 sono delle stabilizzazioni già presenti prima dell’arrivo della nostra amministrazione. Le altre venti provengono da altre amministrazioni pubbliche, quindi assunte dopo concorso pubblico, precisamente dai comuni di Milano, Cinesello Balsamo, Torino, Roma, Positano, Sant’anastasia e via dicendo. Quindi si sta dicendo che noi abbiamo creato un sistema per le assunzione che riguarda l’Italia intera. La realtà è che sono persone di Agropoli che hanno vinto concorsi in tutta Italia e adesso hanno fatto richiesta di avvicinarsi al proprio luogo di origine. Non capisco cosa si vuole costruire dietro a queste procedure legittime”.
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