Telefonia – ultima settimana per recedere gratuitamente dai contratti per coloro che hanno ricevuto la comunicazione per la modifica della fatturazione da 28 giorni a mensile.
Non tutti gli operatori di telefonia dicono la verità circa l’aumento dei costi delle promozioni, dopo aver riportato la tariffazione alla cadenza mensile.
Infatti, con la tariffazione a 28 giorni è vero che il cliente pagava 13 mensilità, ma godeva anche di 13 rinnovi di offerta.
Tutti quanti gli operatori hanno portato la durata dell’offerta a 30 giorni. Ma hanno aumentato le tariffe per una media che si aggira intorno all’8,6% del costo precedente dell’opzione, recuperando in questo modo la 13ª mensilità che sono stati costretti a sopprimere. Ovviamente il pacchetto mensile di minuti, SMS e Giga offerto dall’Operatore è rimasto invariato.
Quasi nessuno però ha riflettuto sul fatto che, oltre a sopprimere la 13ª mensilità di pagamento, è stata soppressa anche la 13ª mensilità di servizi. Pertanto, non solo siamo costretti ad accollarci l’aumento del costo mensile dell’opzione, ma abbiamo anche perso una mensilità di servizi.
Quindi si ravvisa una doppia beffa per il consumatore, che in questo modo vede aumentare ancor di più rispetto a quanto dichiarato, la percentuale a rialzo del costo della propria offerta mobile.
I piani tariffari mobili dell’ultimo periodo prevedevano quasi tutti un obbligo di permanenza di 24 mesi ed avevano spesso un prodotto in rateizzazione: questo è il momento giusto per recedere dagli operatori. Ma bisogna considerare che i costi di attivazione stanno lievitando.
Per passare a Tim, per esempio, si spendono circa 40 euro, 30 per Wind.
Questa è la motivazione per cui abbiamo fatto una segnalazione ad AGCM per le pratiche commerciali scorrette che sembrerebbe che gli operatori Vodafone e Fastweb stiano effettuando a danno dei consumatori.
Tim e Wind-Tre, a fronte del medesimo costo annuale, aumenteranno i servizi mensili per far recuperare il tredicesimo rinnovo.
Per non parlare delle pubblicità ingannevole. Abbiamo notato che l’operatore Fastweb sta diramando una pubblicità video che non ha nulla a che vedere con la realtà della promo offerta.
Questa è l’ultima settimana per recedere senza costi, suggeriamo ai consumatori di orientarsi verso operatori cosiddetti “virtuali”. Operatori assolutamente affidabili che utilizzano la rete degli operatori maggiori, noleggiando la struttura. Ma che hanno delle offerte decisamente più chiare e non hanno praticato i rialzi per la fatturazione a 28 giorni.
Fonte: Lente Pubblica