Finchimica ha inaugurato la Carta degli Effetti: un documento che è stato redatto dal personale stesso della società di produzione fitofarmaci e che ha come scopo l’orientamento al rispetto dei valori etico-aziendali propri dello stabilimento operante nel bresciano. Si tratta di un’ampia linea guida che sancisce i valori di Finchimica, e che dunque richiede il loro rispetto da parte di tutti coloro che lavorano all’interno della società. Questo perché solo definendo le responsabilità di ognuno e rispettandole, è possibile procedere in simbiosi verso un obiettivo che sia comune, virtuoso e rispettoso.
Carta degli Effetti: l’importanza del Codice Etico
Anche Finchimica, che dal 1976 opera nel settore degli intermedi agricoli, ha scelto di dotarsi di un codice etico chiaro e ben definito. È un passo davvero importante, in quanto la Carta degli Effetti non ha un ruolo certamente secondario, ma definisce quei comportamenti che ogni dipendente, quadro o manager deve rispettare per veicolare i valori del proprio marchio. Naturalmente la Carta degli Effetti contiene anche una lunga serie di responsabilità appartenenti al quadro dirigenziale della società: in tal caso non esistono distinzioni, perché tutti coloro che operano dentro Finchimica devono orientarsi verso questo codice morale. Un documento che viene “dal basso”, la cui definizione è partita proprio dai dipendenti e che per questo assume i connotati di una scelta collettiva.
Quali sono gli elementi contenuti nella Carta degli Effetti?
In base a quanto detto finora, il Codice Etico altro non è che un insieme di valori e principi obbligatori da rispettare da parte di chi lavora in Finchimica: quali sono, dunque, i pilastri portanti di questa Carta degli Effetti? Di primaria importanza sono gli aspetti riguardanti la sicurezza sul posto di lavoro e la salute dei lavoratori, seguiti dalle forme di responsabilità sociale e diffusa: ovvero la sostenibilità dello sviluppo dell’impresa. A seguire si trovano altre norme non meno importanti, come ad esempio l’integrità morale e il rispetto dei principi etici, che da sempre accompagnano la Finchimica nel proprio lavoro. In ultima analisi, poi, completano il cerchio il rispetto della privacy, la segretezza industriale e il lavoro in team, votato al bene comune dell’impresa. Come dichiarato dal CEO Maura Naponiello, l’obiettivo è stato quello di dare forma scritta ad un Codice che possa aggiungere ulteriore valore a Finchimica.
Fonte: Lente Pubblica