Non si può certo lamentare del seguito di pubblico Luigi Di Maio che ieri pomeriggio al Grand Hotel Salerno ha ricevuto cori da stadio e un vero e proprio bagno di folla. Il tutto amplificato se consideriamo che ci troviamo nella tana di Vincenzo De Luca che qui, dice Di Maio, “ha piazzato un figlio al Comune e l’altro al Parlamento”. Ma non si ferma il candidato premier che ne ha per tutti, soprattutto per Alfieri: “Questa gente qui è impresentabile e sta nelle liste di centrosinistra e centrodestra a tal punto che ieri il ministro dell’Interno si è vergognato di incontrare Alfieri sul palco”. Tutto vero infatti, Minniti in tour elettorale in Campania a sorpresa ha disertato gli appuntamenti con Franco Alfieri lasciando sull’agenda solo quelli con il figlio del Governatore della Campania. Ufficialmente per «sopraggiunti impegni istituzionali». Ma tant’è, il ministro si è fermato a Salerno, senza proseguire per il Cilento.
Tornando a Di Maio invece l’incontro di Salerno può tranquillamente definirsi un successo, e non solo per la presenza di pubblico. Temi importanti sono stati infatti toccati: “Oggi qui a Salerno c’è stata una risposta bellissima – ha detto Di Maio – che è un’alternativa alla dynasty De Luca che continuerà ad imperversare sulle istituzioni italiane finchè i cittadini non daranno un taglio a questa arroganza della politica. Ma il Movimento Cinque Stelle sta arrivando a tantissime persone per raccontare i venti punti del programma volto a migliorare la qualità di vita degli italiani.“
Chiaramente presente tutta la delegazione di Agropoli e del Cilento. In primis i due candidati a Camera e Senato Alessia D’Alessandro e Francesco Castiello, accompagnati da Angelo Tofalo e Consolato Caccamo. “Staordinaria partecipazione – ha detto Caccamo – per salutare l’aria di cambiamento in arrivo. Strepitosa preparazione di Luigi Di Maio e tutti i candidati, davvero eccezionali. Un proposta di serietà, competenza e merito e, ovviamente, Agropoli e il Cilento non potevano non essere presenti”.