Tutte le aziende italiane dovranno infatti adeguarsi alle nuove normative entro il 2 marzo 2018, pena il pagamento di sanzioni che possono raggiungere livelli molto alti, in base alla gravità dell’inottemperanza. Oggi andremo dunque ad approfondire l’argomento, ma iniziando con una premessa molto importante: per ottenere informazioni più precise in merito, o assistenza, è sempre il caso di rivolgersi a degli specialisti di uno studio di diritto del lavoro a Milano.
Legge sui lavoratori disabili: cosa cambia nel 2018?
Come già introdotto poco sopra, dal 2 marzo 2018 tutte le aziende con almeno 15 dipendenti saranno obbligate all’assunzione di un disabile. La quota minima prevista dalla nuova legge, emanata nei primi giorni di gennaio, prevedrà poi una scala: entro i 35 dipendenti il numero minimo di disabili da assumere resterà di una unità, ma salirà a due nel caso di aziende over-35 dipendenti. Inoltre, superata quota 50 dipendenti, almeno il 7% dovrà essere composto da disabili. Rispetto alla precedente disposizione, dunque, il Jobs Act ha previsto l’inserimento dell’obbligo a quota 15, prima assente. Per quanto concerne le tempistiche, come già sottolineato, a partire da gennaio le aziende avranno 60 giorni di tempo per ottemperare alle nuove disposizioni in merito all’assunzione dei disabili.
Assunzione disabili: multe e altre informazioni utili
Alle aziende che non si adegueranno alla legge sull’assunzione dei disabili, entro i 60 giorni previsti con scadenza 2 marzo 2018, saranno comminate delle sanzioni così organizzate: le imprese dovranno pagare una multa di 635 euro in caso di mancata spedizione del prospetto informativo, insieme ad un’ulteriore penale di 31 euro per ogni 24 ore di ritardo. Poi, superato il 60esimo giorno previsto per mettersi in regola, la quota della sanzione salirà a 153 euro giornalieri. C’è comunque da specificare un altro aspetto importante della nuova regolamentazione del Jobs Act: l’assunzione del disabile sarà obbligatoria per il 16esimo dipendente, e ciò varrà per le aziende che, da gennaio 2018, supereranno la famosa quota 15. Di contro, questo obbligo prevede dei bonus anche per le imprese: l’assunzione di dipendenti disabili, infatti, comporta la possibilità di accedere agli incentivi previsti dall’INPS, che potrebbero potenzialmente arrivare fino al 70%.
Fonte: Lente Pubblica