È la prima volta che recensisco un’attività del comune di Bellizzi e, come faccio sempre, prima di scrivere, mi documento sul posto. Non sapevo che fino al 1990 il territorio di Bellizzi ha fatto parte del comune di Montecorvino Rovella. Il 24 aprile 1988, tramite referendum, i cittadini scelsero di dare vita al comune autonomo di Bellizzi, che divenne tale ufficialmente il 2 gennaio 1990. È tuttora il comune più giovane della provincia di Salerno (il 158°). Cosa curiosa che esiste un detto locale che dice “Bellizze paese da’ accuglitizz”, cioè, Bellizzi paese di gente mista proveniente da paesi limitrofi. Oggi Bellizzi è un’importante realtà, percorrendo la via principale, si notano tanti bar, qualche pizzeria e moltissime attività commerciali. Tra queste, fa onore al territorio la macelleria Longo che, da meno di un mese, ha acceso letteralmente la brace. In pratica, all’interno del locale si possono gustare le sue rinomate carni alla brace e una lunga serie di gustosi hamburger preparati in modo originale. Conoscevo da tempo questo posto e il titolare, Giuseppe Longo. Quando mi trovo in zona cerco di approfittarne per approvvigionarmi di carni e soprattutto di salumi che, è il caso di dire, sono preparati come Dio comanda. La sua esposizione di carne ha qualcosa che è raro trovare dalle nostre parti, è bella e invitante, fa venir voglia di mangiare carne anche ai vegetariani. Poi, non parliamo dell’igiene: è maniacale, come dovrebbe essere dappertutto. Chiacchierando con Giuseppe scopro che la sua storia è interessante e molto simile a quella di persone che hanno successo. Come sempre alla base di tutto c’è la passione. Giuseppe, oggi quarantacinquenne, aveva poco più di dieci anni quando andò a fare il garzone in una macelleria del posto. Una cosa oggi improponibile, si accuserebbe il titolare di sfruttamento minorile. Il risultato attuale è agli occhi di tutti. La maggior parte dei giovani, tra i 20 e 30 anni, non sa e non vuole fare niente. Giuseppe andò dal “masto” macellaio dopo una breve parentesi da un meccanico che abbandonò perché non sopportava l’odore dei carburanti. Nel 1991, a soli 19 anni, aprì la sua macelleria che ancora oggi conduce con successo. Contemporaneamente ha avuto, insieme ai fratelli, esperienze nella ristorazione e (da solo) nella viticoltura. Coltivando un vigneto di famiglia, fino a qualche anno fa produceva il miglior moscato lambiccato della provincia di Salerno. Oggi punta tutte le sue forze sulla macelleria, lavorando carni pregiate e producendo grandi salumi. Per completare il cerchio, come dicevamo prima, ora è possibile anche gustare le sue carni alla brace. In un ambiente rinnovato e moderno, ci sono solo 8 posti. Sono proposti panini, carni e taglieri. Io ho scelto e apprezzato il “pistacchioso”, panino con hamburger di scottona (250 g), speck igp, provola bianca di bufala, pesto di pistacchio di Bronte, parmigiano reggiano dop e insalata croccante, venduto a soli 8 euro. Buonissimo, mi è piaciuto, la facile digeribilità mi ha fatto capire la grande qualità delle materie prime. Sicuramente non siamo in un ristorante, ma il posto è indicato a che vuole fare un pasto veloce di qualità a prezzi contenuti. Da bere c’è una buona scelta di vini adatti ai piatti e troviamo anche qualche selezionata birra artigianale. Se vi trovate da quelle parti, il posto merita una visita e vedrete che tornerete spesso.
Macelleria Braceria Longo, Via Roma 185, 84092 Bellizzi (SA) – Tel. 331 971 6178.