Quando si parla piani di zona con Roccadaspide comune capofila, si parla del Piano di zona dei Servizi Sociali, Ambito S07 “CALORE SALERNITANO – ALBURNI” e Il Comune capofila è Roccadaspide, e sono interessati Albanella, Aquara, Bellosguardo, Capaccio, Castel San Lorenzo, Castelcivita, Controne, Corleto Monforte, Felitto, Giungano, Laurino, Magliano Vetere, Monteforte Cilento, Ottati, Piaggine, Roscigno, Sacco, Sant’Angelo Fasanella, Trentinara, Valle dell’Angelo e ASL/Salerno. Ma procediamo per ordine: partiamo dal concetto di bando di gara e di procedura aperta, e dal tema del suddetto piano di zona: quello del servizio di cure domiciliari integrate agli anziani non autosufficienti dei comuni dell’ambito S07; è stata quindi bandita una gara d’appalto mediante procedura aperta con il sistema dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Il finanziamento del servizio di cure, è stato fatto valere sulle risorse finanziarie dell’Ambito S07 e su risorse PAC – Piano di intervento servizi di cura anziani di cui al Decreto del Ministero dell’Interno dell’Autorità di Gestione n.359 de 26 gennaio 2015. Andiamo a esplorare ciò più da vicino: appurato che l’oggetto del servizio da appaltare è quello della cura degli anziani dei comuni compresi nell’ambito S07, con Roccadaspide capofila, illuminiamone le modalità. L’impresa aggiudicataria, all’avvio dei servizi, ha avuto perfetta conoscenza dei luoghi, delle specifiche e delle modalità indicate.
Le caratteristiche generali del servizio e le modalità essenziali di pagamento, con riferimento alle disposizioni in materia sono indicate nel capitolato speciale d’appalto, e tale servizio deve essere necessariamente localizzato e ubicato in tali comuni. Per quanto riguarda il versante più squisitamente economico del piano di zona, l’importo orario a base d’asta è di € 18,17, IVA inclusa. L’importo complessivo dell’appalto è di € 179.999,06, IVA inclusa (di cui € 30.000,00 a valere sul Fondo Sociale Nazionale ed € 149.999,06 a valere su risorse PAC).
Tale importo costituisce il limite massimo che si può raggiungere nel periodo della durata del contratto afferente alla ripetizione dei servizi.
Non sono consentite offerte in aumento, a pena di esclusione.
E per quanto riguarda invece le persone direttamente impegnate nel lavoro? Per la realizzazione del suddetto servizio, la ditta aggiudicataria ha il compito di impiegare 8 operatori/operatrici OSS. Veniamo invece alle ore effettive di lavoro da destinare al servizio e anche ai fondi utilizzati per tali ore.
Le ore sono presumibilmente pari a 9.906 , così suddivise: 8.255 ore di assistenza, per 56 anziani, con fondi PAC e 1.651 ore di assistenza, per circa ulteriori 11 anziani, con fondi di Ambito.
E per quanto riguarda la durata? Quasi 10mila ore di servizio, per 67 anziani individuati nei comuni che appartengono al piano di zona. L’assistenza ha la peculiarità di essere personalizzata e domiciliare, perfettamente adattata ai bisogni specifici degli ultrassessantacinquenni, tra aiuto della persona, assistenza infermieristica e potenziamento e sostegno della mobilità personale.