Oggi siamo con la signora Giuseppa nata a Rofrano nel 1951, che ha lasciato poi all’età di 16 anni per andare in Svizzera a trovare lavoro. Ci racconta che i primi tempi non fu facile a causa della lingua e della mancanza della sua famiglia, ma poi, trovando un lavoro come cameriera in un albergo a Sankt Moritz, ha deciso di stabilirsi lì per oltre 40 anni.
Il suo grande sogno, però, era di tornare nel Cilento, cosi alcuni anni fa decise di comprare casa a Rofrano e di sistemarla secondo le sue esigenze. Nel 2015 è andata in pensione ed è tornata in paese dove ogni mattina si alza di buon ora per fare lunghe passeggiate, occuparsi della casa e prendere parte alle varie funzioni religiose. È molto felice di essere finalmente a casa e di avere ritrovato quell’ambiente familiare dove tutti si conoscono, ma non consiglierebbe di tornare qui a chi, dopo una lunga permanenza all’estero, è abituato ad un altro modo di vivere. Non si sente del tutto autonoma perché non avendo la patente deve sempre trovare qualcuno o prendere i pullman di linea per raggiungere centri più grandi anche per una sola visita specialistica, non è abituata alle lunghe file negli uffici e le manca quello che poteva fare lì una signora di mezza età come andare al cinema o frequentare punti di aggregazioni. Pensa che Rofrano sia bello per venirci in vacanza o per chi ha intenzione di farsi un attività propria.