Per i due paesi “silentini”, (il suffisso una volta entrambi lo aggiungevano al nome) Albanella e Altavilla, ci sono significativi avanzamenti per i Puc, il Piano urbanistico comunale. Per Albanella arriva il parere di conformità della Provincia. A comunicarne notizia il sindaco Renato Josca. Per Altavilla siamo all’approvazione del preliminare. Dopo l’iniziale euforia per i dati demografici con il segno più che faceva sognare nuove volumetrie da realizzare e vendere ai vicini di Eboli e Battipaglia a prezzi più convenienti ora queste previsioni sono state decisamente raffreddate. Ma a rimettere tutto in gioco potrebbe essere la prevista Variante Eboli – Agropoli, 250 milioni di finanziamento regionale, destinata a correre tutta nei territori pianeggianti dei due comuni. Sarà una mezza rivoluzione, con un nuovo sistema di mobilità tutto da inventare e nuovi e inediti scenari di sviluppo. Il “centro” della Piana del Sele, che corre tutto lungo le strade, si verrà a spalmare tra Carillia, San Cesareo, Cerrelli e Matinella. Superate le resistenze di Eboli (delle quali diamo conto in altra parte del giornale) sono da prevedere tempi di realizzazioni rapidi, probabilmente nel quinquennio. Sull’asse Eboli – Agropoli correrà una nuova frontiera di sviluppo che ridisegnerà completamente le identità dei due paesi.
ALBANELLA. “Dopo un lungo e travagliato percorso, grazie all’impegno dell’amministrazione comunale, con Decreto presidenziale (104 del 14 settembre 2017) la Provincia ha emesso il parere favorevole di conformità del Puc. È un atto storico – afferma
il sindaco Josca – perché non solo rappresenta il primo strumento di controllo del Comune di Albanella, che regola la gestione delle attività urbane e territoriali, ma è anche uno dei pochi presenti in Campania. È una grande occasione di rilancio dello sviluppo e dell’economia locale, si avranno grandi opportunità di lavoro soprattutto per i giovani. La nostra area Pip – aggiunge Josca – è dotata di forte attrattiva, ed è lì che occorre aprirsi a imprese sane per favorire la realizzazione di nuovi impianti produttivi rispettosi del territorio, della sua vocazione turistica, agricola e artigianale e soprattutto dell’ambiente”. Il primo cittadino finisce: “Non è stato facile ma c’è un’altra buona notizia per i cittadini. Siamo stati in grado di far comprendere tutte le osservazioni fatte sia da privati sia dalle imprese”. Il prossimo passo sarà l’approvazione in giunta del Piano urbanistico comunale.
ALTAVILLA. Esauritosi il piccolo boom residenziale del quinquennio scorso, legato alla contingenza della domanda del personale militare della base di Persano e alle aziende trasferitesi da Eboli, il nuovo Puc ha poco da distribuire in termini di nuovi alloggi da costruire. Ed ecco allora il sindaco Antonio Marra assumere un’inedita veste di propagandista della necessità di un boom di nuove nascite tra i suoi cittadini. Il problema è complesso, legato anche a un’economia locale vitale ma non dinamica. I militari poi sono soggetti a trasferimenti in altre località e mettono in vendita i loro appartamenti. Il mercato è depresso. Serve una svolta. Potrebbe arrivare dalla superstrada della variante Eboli – Agropoli ma anche da un maggior compattamento dei due paesi. Un’inedita “Albavilla” potrebbe superare i quindici mila abitanti, avere un Puc unico, servizi meno costosi per i cittadini e investire davvero per lo sviluppo economico e culturale. Un discorso complesso, da sviluppare in altre sedi e da non lasciar cadere così.