Loretta Del Mercato, ha 38 anni, è originaria di Laureana Cilento e come ricercatrice ha elaborato il progetto vincitore dell’Erc-Starting Grant, il più prestigioso bando europeo destinato ai giovani ricercatori. Loretta ha ottenuto, così, un milione di euro per poter lanciare una nuova e importantissima sfida al cancro. Grazie alle nanotecnologie la ricercatrice ha riprodotto modelli tridimensionali di tumore che sono risultati l’idea vincente. Le sperimentazioni sugli animali sono lunghe, costose e con notevoli differenze rispetto agli esseri umani, ha spiegato Loretta Del Mercato, ed ha poi ribadito che si concentrerà soprattutto sul cancro al pancreas, che viene diagnosticto tardi e lascia ancora poche aspettative di vita. Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, ha voluto incontrare Loretta Del Mercato “perchè – ha dichiarato – questa straordinaria e giovane ricercatrice che sceglie di ritornare in Italia e che ha conquistato uno dei bandi più competitivi a livello europeo, ci richiama alle nostre responsabilità”. Un cervello italiano finalmente non più in fuga e la sua storia fa ben sperare in un Paese di cui troppo spesso lamenta la carenza di investimenti nella ricerca scientifica.
Loretta Del Mercato, si laurea in Biotecnologia nel 2004, presso l’università “Federico II” di Napoli si specializza poi in “Materiali e Tecnologie Innovative”, presso l’ISUFI presso l’università del Salento, Lecce. In seguito si trasferisce presso il Dipartimento di Fisica di Philipps University of Marburg (DE) nel Biophotonics group del Prof. W.J. Parak. Nel 2010 decide di rientrare in Italia e approda al Centro di nanotecnologie del Cnr di Lecce. Qui ha l’opportunità di lavorare al progetto vincitore dell’Erc-Starting Grant grazie ad una adeguata strumentazione che fa del centro pugliese, quella che lei stessa ha definito “un’isola felice, la nostra Sylicon Valley”. I riconoscimenti per la ricercatrice sono tanti, tra i più importanti ci sono: il Technology Review “Top 35 Innovators under 35″, il Travelling Grant e il DAAD grant che le consente la permanenza in Germania. Ma una scienziata può anche ad essere madre, e la ricercatrice, mentre lavora al progetto, facendo pausa ogni tre ore, sua madre le portava la figlia appena nata, la allattava e poi riprendeva. Paradossalmente, però, Loretta Del Mercato è ancora una precaria perchè, come ha dichiarato il presidente del Cnr, Massimo Inguscio, manca uno strumento giuridico che consenta di assegnarle un posto fisso, come meriterebbe e come avviene in tutta Europa. Ad oggi, la chiamata diretta è possibile per le università, non per gli enti di ricerca. Grazie ai fondi ottenuti, tuttavia, Loretta Del Mercato potrà lavorare per i prossimi cinque anni, affiancata da un team retribuito di sette persone.