Si chiude con un grande successo di pubblico e di critica la terza edizione del Festival Cilento Classica, la rassegna culturale e musicale itinerante ideata dall’Ensemble Carlo Gesualdo. Venerdì 8 settembre, con la serata a Torchiara, va in archivio un’edizione del Festival molto particolare che ha visto la presenza di studenti cinesi impegnati in una Masterclass. I ragazzi, tutti giovani e provenienti dai più prestigiosi conservatori della Terra del Sol Levante, hanno soggiornato a Capaccio Pestum, nel convento di Sant’Antonio. Qui hanno anche seguito le lezioni tenute dal Maestro Li Wei, tra i più grandi registi teatrali cinesi, dal tenore Diego Fortunato, musicista cilentano e papà del Festival, e dal Maestro Piero Giuliacci, tenore di fama internazionali. Ad accompagnarli, il pianista spartitore Azzurra Romano, anche lei giovanissima. Li Wei, prima ancora di insegnare ai suoi allievi l’interpretazione operistica ha impartito loro lezioni di italiano al fine di rendere perfetta la pronuncia dei giovani, i quali hanno cantato opere della vasta tradizione italiana. La Mephisto Opera Company, questo il nome del gruppo dei ragazzi diretti dal Maestro Li, si è esibita a Vallo della Lucania e nella chiesa del convento capaccese. La prima serata si è tenuta il 24 luglio, presso l’Auditorium De Berardinis, mentre la seconda qualche giorno dopo, il 28. Le serate sono state registrate dagli operatori Francesco Guida, Alfonso Izzo e dalle telecamere di “la Tv di Gwendalina”. Il materiale verrà montato, insieme alle immagini della visita di Li Wei in alcune località del Cilento, e darà vita ad un documentario che verrà trasmesso sui più importanti canali televisivi della Cina. Un modo per far conoscere il Cilento. Le prime due serate hanno visto la collaborazione dei comuni di Capaccio Paestum e di Vallo della Lucania. Col primo il discorso «di una nuova edizione continuerà – spiega Diego Fortunato – perché gli amministratori capaccesi sono intenzionati a creare un qualcosa di nuovo che riguarda proprio la musica e le masterclass ma per il momento non possiamo sbottonarci più di tanto». Salutati gli amici cinesi, i quali hanno promesso di ritornare il prossimo anno e continuare l’avventura nel Cilento, il Festival si è spostato a Torchiara, piccolo borgo sulla collina cilentana. Qui, nella stupenda sala del suggestivo Palazzo Baronale De Conciliis, si è vissuto un altro momento di grande musica e cultura. Venerdì 8 settembre, davanti ad un nutrito pubblico, si è esibito un trio d’eccezione, totalmente cilentano: il pianista Giovanni Lettieri, il soprano Clarissa Lenar e il tenore Fortunato. Il repertorio portato dai tre artisti ha spaziato dalla tradizione russa a quella francese, passando per l’Opera italiana. Con la serata torchiarese, per il Festival si è aperto un nuovo percorso per l’immediato futuro. L’assessore alla cultura Gennaro Guida ha infatti dichiarato che è nelle intenzioni dell’amministrazione di far diventare il Palazzo un tempio della cultura «e la presenza della musica classica è d’obbligo – spiega – per questo motivo il rapporto con l’Ensemble Gesualdo è solo all’inizio. Abbiamo molta strada da fare insieme». «Si chiude anche questa edizione – le parole di Fortunato – ma i progetti sono tanti. Stiamo lavorando per portare il Festival fuori dai confini regionali. L’obiettivo è quello di divulgare la cultura ma soprattutto quello di pubblicizzare il nostro territorio attraverso il valore identitario della musica».
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