Ogni locale ha la sua storia e le sue caratteristiche. Quando usciamo e dobbiamo decidere dove andare, cerchiamo di capire cosa desideriamo in quella occasione e così ci regoliamo di conseguenza. Mi spiego meglio: se abbiamo voglia di pizza scegliamo tra le nostre pizzeria preferite, oppure, in base ai desideri del giorno, possiamo scegliere il locale più adatto per mangiare il pesce, la carne o le verdure. O ancora, a volte preferiamo un ristorate vicino al mare, sulle colline vicine (soprattutto quando fa molto caldo), un posticino romantico, un luogo con una bella vista o uno con musica dal vivo e così via. Poche sere fa, in quattro, volevamo fare tranquillamente qualche chiacchiera, mangiare qualcosa di semplice, naturalmente di qualità, e rilassarci. Così, mi è venuta in mente L’Ozieria di Aldo Di Lascio (amico da anni) a Paestum, posticino simpatico aperto circa 3 anni fa. Siamo a Santa Venere, tra la scuola alberghiera (ex hotel Ambassador) e l’hotel Taverna dei Re. Arrivando dai templi, l’Ozieria la troviamo sulla destra, la notiamo anche per le 3 barrique (botti da 225 litri) che sono davanti al locale. Come dicevamo sopra il locale è proprio quello che faceva al caso nostro. All’esterno ci sono 4 tavoli e all’interno, ad occhio e croce, ci saranno circa 25 posti. Alla sala con aria condizionata, abbellita con quadri di artisti locali, abbiamo preferito rimanere fuori, anche perché la serata non era troppo afosa. A riceverci abbiamo trovato Aldo Di Lascio, il gestore che personalmente si è preso cura di noi. Prima di aprire l’Ozieria, Aldo ha viaggiato molto tra Europa, Stati Uniti e Messico. Parla bene soprattutto l’inglese. Poi, ritornato in Italia si è occupato dell’azienda agricola di famiglia. Ama tantissimo l’agricoltura e sa bene come coltivare i prodotti che più “vanno” nella nostra Piana del Sele. Faceva quest’attività con molta passione. Poi, circa 15 anni fa, qualche problemino alla schiena lo ha costretto a rinunciare a questo lavoro e per qualche anno è stato receptionist in due – tre alberghi di Paestum. Ed è stato proprio in quel periodo che l’ho conosciuto, eravamo nello stesso albergo dove io per anni ho svolto il ruolo di maître. Le sue conoscenze linguistiche, la sua cultura, la sua serietà e aggiungo la sua bella presenza, lo hanno portato a diventare, in breve tempo, un professionista in questo settore. Negli alberghi, nelle ore “morte”, tra dipendenti si parla spesso del più e del meno. Una volta, Aldo mi confessò che il suo sogno nel cassetto era quello di aprire un locale piccolo ed offrire una cucina locale tradizionale e del buon vino. Sogno che poi si è avverato. Questa in breve la sua storia. Nella sua “ozieria”, che significa “luogo dove si ozia”, non c’è un menu molto ampio, ma ci sono piatti ben preparati e di qualità. Noi, per iniziare, abbiamo optato per un misto di salumi (pancetta, salsiccia, soppressata) con una ricottina impanata. Prodotti che Aldo ha selezionato dal suo macellaio di fiducia e che mi hanno ricordato, in senso positivo, i salumi che un tempo si facevano a casa. A seguire, data l’ora tardi, abbiamo “saltato” il primo e abbiamo preso l’arrosto di vitello, 300 grammi di carne tenera e gustosa rigorosamente locale, accompagnata con delle patate rosolate. Anche se il posto ha una buona e selezionata scelta di vini, insieme a questi piatti abbiamo preferito bere una fresca birra doppio malto. Alla fine il prezzo è stato naturalmente da amico, ma in tutti i casi l’Ozieria ha dei prezzi abbordabilissimi. Con due portate e il dessert, difficilmente si arriva a 20 euro a persona, vini a parte.
L’Ozieria, Via Magna Graecia 616, 84047 Capaccio-Paestum. Tel. 334 381 3543 (Aldo)