Avete un bel giardino, degli ospiti e non avete tempo per cucinare? Oppure, avete una festa in famiglia (compleanno, anniversario o altro), volete restare nelle mura domestiche evitando i ristoranti e godervi l’evento senza stare ai fornelli? Nessun problema. Ci pensa “Michele cuoco a domicilio”. Questo è in poche parole quello che offre Michele Cantiello che, per passione, da qualche anno si è inventato un lavoro facendo l’utile e il dilettevole, cioè guadagnare divertendosi. Più volte mi era capitato di vedere sui social le sue “performance gastronomiche” con molti commenti lusinghieri. Addirittura, qualche tempo fa mi era passato un volantino tra le mani che pubblicizzava i suoi servizi. Personalmente conosco bene Michele, mi ricordo quando è nato. Questo anche perché, entrambi, siamo cresciuti nella stessa contrada di Capaccio Paestum, cioè a Torre di Mare. Aggiungo che suo padre, Raffaele Cantiello, è stato mio amico d’infanzia, mentre insieme a sua madre Anna ho frequentato le scuole elementari. Michele, sapendo del mio spazio che occupo su questo giornale, più volte mi aveva chiesto di fargli una recensione. Gli avevo sempre risposto che prima o poi lo avrei accontentato. Un po’ di tempo fa ci siamo rivisti e abbiamo ancora parlato della recensione. Spontaneamente gli ho detto: “Come faccio a farla se non provo la tua cucina?”. Senza esitazione mi ha risposto che non c’erano problemi e che avrebbe potuto venire una sera a casa. L’idea mi è piaciuta e gli ho chiesto di lasciarmi il tempo di trovare qualche ospite per poi fissare la data. Così è stato. Ho raggruppato e selezionato 11 persone care che potessero gradire la serata. Qualche giorno prima ci siamo visti con Michele per un sopralluogo tecnico e per fissare il menu. Successivamente abbiamo fatto la lista della merce che occorreva. Nel mio caso, mi sono occupato di procurarla personalmente, ma volendo, Michele può pensare a tutto. Arriva il giorno della cena. Il nostro cuoco arriva a casa verso le 16 e 30, mette la sua divisa di un elegante nero dove sul petto troviamo la scritta “Michele Cantiello” e sul braccio “Michele Cuoco a Domicilio”. Inizia la preparazione dell’antipasto, composto da una frittatina di asparagi (le uova sono state quelle fresche delle mie galline), mozzarelline in carrozza, bruschetta con melanzane arrostite sottolio, involtino di melanzane, ciambottina cilentana e un bocconcino di bufala. Per la cronaca, le mozzarelle sono state acquistate alla “Masseria Fuscillo”, mentre le melanzane come gli altri ortaggi provenivano dal mio orto. Tutto è stato sapientemente preparato e presentato in modo semplice e gradevole. Come vino, per questo piatto, ho scelto il “Primus Albus”, spumante extra dry della cantina il Poggio di Torrecuso (BN). A seguire, Michele ha preparato un gustoso risotto con salsiccia e taleggio, cotto al punto giusto e molto apprezzato dagli ospiti. In abbinamento ho servito il “Lamiro” delle Tenute Rubino, un vino bianco Salento Igt ottenuto con le uve di Bianco d’Alessano, antico vitigno riscoperto dalla famosa azienda brindisina. Come secondo piatto, ottimo il filetto ai funghi porcini, cotto giustamente al sangue, tenerissimo, come si suol dire “si squagliava in bocca”. A questo ho abbinato il Cartacanta 2013, Montecucco Sangiovese Docg di Basile. Una particolarità su questo vino: è stato bevuto, e molto apprezzato, qualche giorno prima durante l’incontro tra Obama (ex Presidente Americano) e Justin Trudeau (Primo Ministro Canadese). La serata si è conclusa con ananas e gelato di fragole, tanti dolci che hanno portato gli ospiti, il “Gocce di Nakes”, liquore di aglianico con infuso di foglie di amarene e mosto di amarene fermentate, prodotto dalla Casa Vinicola Cuomo di Capaccio e tanti applausi per Michele. Possiamo dirlo: “Ok, il cuoco è giusto!”. Michele Cuoco a Domicilio: 338 772 5968.
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