Sindaco Italo Voza, si presenti brevemente raccontando i suoi trascorsi amministrativi nella carica di sindaco.
Da cinque anni amministro Capaccio Paestum e nella vita sono un medico, dunque non un politico di professione, questo significa che in politica porto quello che sono nella vita ed anche la discrezione e la riservatezza che sono proprie del mio lavoro e che talvolta, purtroppo, vengono percepite come distanza. Il lavoro fatto in questi anni è stato impegnativo ed entusiasmante; mai ho perso di vista l’obiettivo: lo sviluppo, il benessere e la crescita della mia comunità. È per questo che sono fiero di aver realizzato importanti infrastrutture: la rete del metano, la piscina comunale, il campo sportivo, il completamento della rete fognaria, il potenziamento del depuratore. Ho guidato una Amministrazione che si è presa cura della Città, delle strade, dei marciapiedi, del verde pubblico, del mare, del fiume Sele. Un lavoro quotidiano ed attento che ha condotto alla risoluzione di innumerevoli problemi senza mai mettere le mani nelle tasche dei cittadini.Un lavoro che non può dirsi mai concluso e non ci può ancora soddisfare, perché vogliamo traguardi sempre più grandi per Capaccio Paestum e tutti i suoi cittadini.
Capaccio Paestum si articola in tantissime contrade. Come pensa di intervenire in merito alla mobilità verso il centro e viceversa?
È vero, è una città diffusa e siamo convinti che questo possa essere un valore aggiunto, che fa parte della nostra identità. Infatti, abbiamo potenziato il trasporto urbano con tre linee di autobus: questo sicuramente favorisce la mobilità tra le varie contrade e le unisce, contribuendo a formare anche una nuova coscienza ambientale, in particolare tra i giovani che hanno scelto questo servizio per recarsi a scuola, approfittando degli incentivi comunali che permettono di servirsi dei mezzi pubblici gratis durante il giorno. Anche il trasporto scolastico è stato sensibilmente migliorato, innanzitutto con un significativo risparmio, fino al 2012 si spendevano 628.268 euro, ora 408.000 euro ed il servizio è esteso a molti più alunni, ben 700 al giorno. Inoltre, dopo decenni, si è finalmente istituito il servizio Taxi, tanto richiesto da turisti e albergatori ma anche dai residenti.Tutto ciò senza considerare gli interventi di sistemazione del manto stradale su ben 18 strade comunali – in particolare tra Spinazzo, Gromola e Rettifilo – e di potenziamento dell’illuminazione pubblica in varie contrade, con ben 150 nuovi lampioni nelle aree tra Feudo, Seude, Laura, Rettifilo e Capaccio Scalo. Sono tutte azioni volte a migliorare la mobilità e la sicurezza. Continueremo su questa strada, aumentando ancora i servizi e portando a termine il secondo lotto di interventi sulle strade comunali, con un investimento di oltre un milione di euro.
Per quanto riguarda la mobilità legata alle esigenze turistiche sia di carattere culturale sia attinenti alla fascia costiera durante la stagione balneare. Come ha intenzione di agire in merito?
Quanto alla mobilità legata alle esigenze turistiche non si è pensato solo a quella di tipo classico e agli interventi di miglioramento generali ma anche a puntare su una mobilità più sostenibile. In particolare, penso al progetto, già avviato, di un Anello Ciclopedonale (pista ciclabile e marciapiede) che congiunga gran parte della Piana e Paestum con Hera Argiva, creando un ideale percorso tra storia e benessere che attraversi Laura, Gromola, Capaccio Scalo, Borgonuovo oltre che Paestum stessa, che sia al servizio di turisti e appassionati di sport. Quanto alla fascia costiera, le sperimentazioni condotte in questi ultimi anni d’accordo con le attività ricettive e balneari hanno dato indicazioni importanti su come delocalizzare i parcheggi a monte della fascia pinetata, indicazioni recepite anche nel progetto che riguarda il lungomare, già discusso con la Regione e tutti gli altri organi competenti.
In riferimento al settore turistico legato alla balneazione, c’è la necessità di allargare gli spazi destinati ai parcheggi: come pensa di porre rimedio al problema?
Negli ultimi anni sono state sperimentate soluzioni proposte dagli imprenditori del settore balneare e della ricettività e sono state messe a disposizione dall’Ente anche navette dedicate, che collegano i parcheggi “estivi” e quelli permanenti realizzati a monte della pineta con la via del mare e con i lidi e che si integrano con i percorsi estivi del trasporto pubblico. Una definitiva razionalizzazione avverrà con la realizzazione del progetto della Via del Mare, già discusso e definito con tutti gli attori istituzionali (dalla Regione alla Riserva Foce Sele Tanagro) al fine di intervenire in maniera sostenibile e puntuale in una zona che ha fino a dieci diversi vincoli.
Quest’anno la BMTA celebrerà la sua XX edizione a Paestum. Come giudica questo evento per quello che è stato e come pensa si debba procedere per il futuro?
La BMTA è un evento di grande rilievo con prestigiose collaborazioni di organismi internazionali; rappresenta un irrinunciabile momento di confronto tra gli addetti ai lavori, gli operatori turistici e gli appassionati sui temi del turismo culturale e Capaccio Paestum è il luogo naturale per accoglierlo. È un evento sul quale puntare, da far crescere ulteriormente accogliendo tutte le innovazioni che investono il settore.
Come giudica il lavoro svolto finora da Gabriel Zuchtriegel e che tipo di collaborazione immagina di poter proporre?
Il lavoro svolto dal direttore Zuchtriegel è stato straordinario, il numero dei visitatori è sensibilmente aumentato, ora occorre lavorare per ottimizzare le ricadute sul territorio e fare in modo che i visitatori restino più a lungo. Capaccio Paestum è una Città turistica, i cui due punti di forza sono l’ambiente e il turismo, e su questi continueremo a puntare per realizzare un percorso virtuoso che includa il turismo del mare, il turismo archeologico e il turismo delle emozioni: una “bolla emozionale” sarà attrattrice di nuovi flussi turistici.
Il settore bufalino è un altro punto di forza dell’economia di Capaccio Paestum. Come gestire meglio lo smaltimento dei reflui solidi e liquidi?
Abbiamo costruito attraverso un accordo fra Comune, Camera di Commercio e Università una certificazione di qualità nel 2015 che, unica in Campania, certifica la salubrità assoluta della zona di produzione e la qualità dei prodotti. Per quanto riguarda il problema della gestione dei reflui nelle aziende, stiamo innanzitutto lavorando a rivedere gli indici di copertura, in modo che nel rispetto della legge si possa andare incontro alle aspettative delle aziende zootecniche. In tal modo le aziende potranno realizzare paddock a norma, e questo aiuterà a limitare la produzione dei reflui. Per il resto la nostra linea è chiarissima ed è sancita da numerose delibere: no ai grandi impianti a biomassa, si ai moderni piccoli impianti a biometano ad impatto zero, al servizio esclusivo della singola piccola azienda.
Capaccio Paestum necessita anche di un cine – teatro. Da anni l’ex cinema Myriam è uno stabile abbandonato in pieno centro. Come pensa si debba procedere per dare alla “Città” una struttura culturalmente e socialmente indispensabile.
L’amministrazione in questi anni ha gettato le basi giuridiche per poter giungere ad una acquisizione dell’area e per provvedere ad eliminare quella che è ormai una intollerabile bruttura, al fine di poter attuare la riqualificazione urbanistica di piazza Santini, anche e soprattutto attraverso la realizzazione di un teatro che possa essere centro di esposizioni di arte moderna, che dovrà prendere il posto dell’ex Cinema Miriam.
Nella nostra realtà ci sono il Mercato ortofrutticolo e il Consorzio di Bonifica. Cosa propone per renderli soggetti cooperanti per il futuro economico di Capaccio Paestum?
Dobbiamo impegnarci ancora di più per trovare il modo di delocalizzare il mercato ortofrutticolo dal centro urbano, per eliminare i disagi ai cittadini e valorizzarne le attività, nell’ottica della filiera corta dei nostri prodotti. Per quanto riguarda il consorzio di bonifica, il lavoro che svolge è determinante per garantire le migliori condizioni di operatività per i nostri coltivatori. Tuttavia, è un lavoro che va migliorato: per le acque irrigue occorre che il consorzio attinga acqua a falde che sono presenti nella parte alta del nostro territorio e che riesca a realizzare un invaso lungo il fiume Calore, in modo da raccogliere acqua durante l’inverno. Questo si può realizzare soltanto dialogando con gli altri comuni del territorio e noi come Amministrazione ci faremo promotori del necessario coordinamento.
Ha individuato gli assessori che l’accompagneranno nell’attuazione del programma se dovesse essere eletto sindaco?
Innanzitutto ci tengo a dire che le donne avranno un ruolo importante, alla sensibilità e all’empatia di una donna intendo affidare la delega alla cittadinanza, all’ascolto dei cittadini e alla risoluzione dei problemi. Gli assessori saranno scelti tra quelli che fanno parte della squadra che si è attivamente impegnata in campagna elettorale e si è proposta all’elettorato, ponendo grande attenzione alle professionalità e alle attitudini amministrative.
Faccia un breve appello agli elettori per invitarli a votare per lei al ballottaggio del 25 giugno 2017 …
Dobbiamo portare avanti il lavoro intrapreso e le progettualità alle quali abbiamo lavorato e che nei prossimi 5 anni cambieranno il volto della Città
Siamo stati capaci di ottenere oltre 100 milioni di euro per realizzare la Capaccio Paestum del futuro. È un lavoro, questo, che deve essere portato avanti.
I cittadini, le donne e gli uomini di questa Città saranno chiamati ad avere un ruolo decisivo, saranno i protagonisti della crescita e dello sviluppo della nostra comunità.
Voglio continuare ad essere per i miei concittadini garante di trasparenza e di stabilità.
La mia azione politica non sarà condizionata da nessuno, e punterà solo al miglioramento della qualità della vita e della sicurezza a Capaccio Paestum.
Continuerò a difenderla, le uniche mani sulla Città saranno quelle dei cittadini, di chi ama veramente Capaccio Paestum.