Bagarre nel corso del consiglio comunale di Sala Consilina. Il motivo è l’adesione allo SPRAR, il progetto di accoglienza degli extracomunitari. L’opposizione dopo un acceso diverbio con la maggioranza ha abbandonato l’aula non pronunciandosi né a favore o contrari alla decisione di aderire alla rete. Il consigliere d’opposizione Giuseppe Colucci ha fatto riferimento a una delibera di febbraio 2016 quando il comune di Sala Consilina avrebbe preso la decisione di aderire allo SPRAR senza però comunicarlo all’opposizione. Questa delibera in realtà comprenderebbe l’adesione allo SPRAR in modo unitario attraverso il Comune di Sala Consilina, Capofila del Piano Sociale di Zona S10, anche dei Comuni di Auletta, Buonabitacolo, Casalbuono, Monte San Giacomo, Montesano Sulla Marcellana, Pertosa, Petina, Salvitelle, San Rufo, Sant’Arsenio, Senza, Sassano e Teggiano. “Siamo favorevoli allo SPRAR e ad una gestione coordinata del fenomeno dell’immigrazione”, ha scritto intanto il consigliere del Gruppo Positivo Si Cambia Tonino Spinelli. “Abbiamo abbandonato il consiglio comunale perché ancora non é stata attuata la modifica deliberata dal Consiglio Comunale sul regolamento sul funzionamento dello stesso al fine di mettere a disposizione dei Consiglieri Comunali i documenti dei punti all’ordine del giorno almeno 72 ore prima del Consiglio”, ha ribadito. Il sindaco Francesco Cavallone parla di una serie di fattori che contribuiranno all’ingresso degli stranieri nel paese capofila del Vallo di Diano, saranno insomma mappate le loro provenienze e se soffrono di patologie specifiche, saranno rigidissimi e molto scrupolosi i controlli medici e si saprà con largo anticipo cosa verranno a fare e perché. “Soprattutto si parla di 41 extracomunitari – chiarisce Cavallone- un numero esiguo che potrebbe essere gestito adeguatamente senza grossi problemi in strutture adeguate”. Si tratta infatti di un numero molto esiguo perché lo SPRAR prevede l’accoglienza sulla base degli abitanti della comunità ospitante. Tanto rumore per nulla. Forse. Si dice contrario allo SPRAR il consigliere di minoranza Michele Galiano: “E’ l’ennesima penalizzazione che viene imposta al nostro territorio dal Governo che fino ad ora ci ha tolto il tribunale ed il carcere”, ha spiegato. “Quella delibera inoltre farebbe riferimento a un altro progetto – si difende intanto la maggioranza Cavallone – dove gli extracomunitari presi in considerazione farebbero parte di un progetto educativo”. Quelli attesi non sono ancora arrivati, ma spira sempre di più un vento di polemiche.
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