di Mariantonietta Sorrentino
Roccagloriosa, incastonata in una valle formata dai fiumi Mingardo e Bussento, a ridosso del monte Bulgheria, sta diventando sempre di più sinonimo di Parco Archeologico, forte di un suo stand alla Borsa del Turismo archeologico di Paestum.
Quanti ne conoscono un’altra realtà nata dieci anni fa che sta crescendo esponenzialmente?
Si tratta del Centro Studi sulla Civiltà Artistica dell’Italia Meridionale Giovanni Previtali, che lega il suo nome ad un illustre storico dell’arte italiano, uscito dalla scuola di Roberto Longhi.
Ne è Presidente Francesco Abbate, docente presso l’Ateneo di Lecce, uno dei massimi studiosi della storia dell’arte meridionale.
L’ultima, ma solo in senso cronologico, delle sue attività lega il Centro di Roccagloriosa ad un ciclo di incontri che si dipana tra Vallo della Lucania e Teggiano, sostenuto dalla Direzione Generale 12 per le Politiche Culturali e il Turismo U.O.D. Promozione e Valorizzazione dei Musei e dei Biblioteche.
“Ritorno al Cilento. I seminari di storia dell’arte” son rappresentati da un ciclo di 5 incontri che dal 20 maggio si spalma verso il 30 giugno p.v.
Il primo simposio vedrà il Seminario di Vallo della Lucania come location e i contributi dello stesso Francesco Abbate con “Il progetto Ritorno al Cilento e gli studi precedenti” inoltre di Mario Alberto Pavone “Il ruolo di Paolo De Matteis tra centro e periferia”, un seminario di Valentina Lotoro sempre relativo all’artista cilentano De Matteis, di Simona Carotenuto “Francesco Di Martino, Anselmo Palmieri e i pittori solimeneschi”.
Per il secondo simposio è stata scelta la Certosa di Padula con una serie di incontri che vanno da “Crocifissi in stucco del Vallo di Diano”, a “Il Gotico “campano-lucano”, passando per un approfondimento di Gerardo Pecci su “Il tabernacolo eucaristico rinascimentale di Eredita e altri noti”.
Gli altri simposi vedranno come location il Museo diocesano di Teggiano e il Museo Nazionale di Paestum.
La rilevanza del ciclo è non solo nella sua novità, ma nel porre l’accento sui committenti di tante opere d’arte disseminate sul territorio cilentano.
L’ultimo rendez vous vedrà impegnato Roberto Leardi in una dissertazione su “Michele Ragolia tra Napoli e il Cilento”.
Ricordo dell’artista palermitano il magnifico soffitto cassettonato del Santuario di Sant’Antonio a Polla.
Una occasione ghiotta, il ciclo di seminari, per gli amanti dell’arte e..del Cilento , naturalmente!