È un evento atteso da tempo, per alcuni è un ritorno al glorioso passato mentre per altri è una finestra sul futuro. Un simbolo non solo per Castellabate ma per l’intero comprensorio Cilento presto riaprirà le proprie porte e sarà nuovamente fruibile da tutti. Villa Matarazzo, oggi di proprietà del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, è pronta ad accogliere castellabatesi e non, turisti, amanti dell’arte, della natura e della tranquillità. Andiamo, però, con ordine. Era la fine dell’800 e l’Italia viveva uno dei tanti periodi di crisi economica. In quegli anni molti italiani, in particolare dal Meridione, lasciavano il Regno per cercare fortuna all’estero. La maggior parte degli emigranti approdarono in America del Sud, tra Brasile, Argentina e Venezuela. Lunghi ed interminabili viaggi a bordo di navi che a stento galleggiavano trasportarono tantissimi italiani verso nuove vite. Tra coloro che riuscirono a far fortuna ci fu Francesco Matarazzo. Da Castellabate in Brasile dove fondò una fabbrica che diede lavori a suoi compaesani e grazie alla quale riuscì a costruire un’immensa fortuna. Tornato nel suo paese natio, volle costruire un’immensa residenza per la sua famiglia con tanto di giardino e corte attigua. Iniziò un periodo d’oro per la frazione di Santa Maria, grazie proprio al potere della famiglia Matarazzo. La villa e il giardino erano curati e, anche durante i periodi d’assenza dei proprietari, brulicavano di persone. Negli anni, però, ha avuto alterne fortune finché nel 1990 il Parco l’ha acquistata ma la svolta si sarebbe fatta attendere ancora a lungo. La svolta è arrivata proprio nell’ultimo periodo grazie all’accelerata che l’Ente ha dato ai lavori di restauro e ad un progetto nato ex novo. Villa Matarazzo riaprirà a breve con una veste totalmente inedita, rinnovata, messa a nuovo e con angoli suggestivi ed unici nell’intero Meridione d’Italia. Oggetto degli interventi non è stata soltanto la struttura della villa ma anche il grande parco annesso. Vi troveranno spazio, infatti, un orto didattico sperimentale delle piante officinali del Cilento ed un roseto con oltre 220 varietà di rose antiche, che sarà tra i più grandi d’Europa. Altri ambienti vedranno un acquario e sale per incontri e convegni dell’Ente Parco. «È iniziato il conto alla rovescia per l’inaugurazione a Castellabate – spiega il presidente del Parco Tommaso Pellegrino – un obiettivo importante e molto voluto. Villa Matarazzo, i cui cancelli riapriranno entro l’estate, sarà l’orgoglio del nostro Parco. Una maestosa villa storica che per l’occasione ospiterà la prestigiosa mostra “A passi di biodiversità”; il museo della flora spontanea, che per caratteristiche e tecnologia è unico nel Meridione; la sala cinematografica 3D dove sarà possibile vedere bellissime immagini dei nostri fondali marini; il roseto tra i più grandi d’Europa con 210 specie diverse di rose; tanto verde, mentre – conclude – proseguono i lavori per realizzare l’acquario del Parco». Di uguale visione è il primo cittadino Costabile Spinelli: «A breve, finalmente, restituiremo alla comunità la villa ed il parco – dice il sindaco – dopo vari rallentamenti e tante polemiche, siamo in dirittura d’arrivo per dare nuova vita ad un parco che sarà il fiore all’occhiello del nostro territorio. Prima del completamento dei lavori abbiamo restituito ai nostri concittadini l’area a ridosso del Corso Matarazzo, un luogo ricreativo per i bambini. Villa Matarazzo – conclude – sarà presto realtà».