“Co-working e FabLab sociale – Vallo di Diano” è il nome del progetto del Forum dei giovani di Sala Consilina per la creazione di uno spazio di aggregazione da destinare alla progettazione e realizzazione di opere artigianali. Formazione e coinvolgimento di associazioni territoriali e creazione di opportunità lavorative per i giovani del posto gli obiettivi prefissati. Palazzo Del Vecchio in via Dante Alighieri sarà la sede del progetto che rientra nel bando nazionale indetto dalla Fondazione Unipolis “Culturability – rigenerare spazi da condividere”. “Vogliamo sostenere progetti innovativi in ambito culturale e creativo – ha detto Rosaria Romanelli presidente del Forum salese – progetti che favoriscano processi di rigenerazione, recupero e rivitalizzazione di spazi dismessi generando un impatto sociale positivo per le comunità di riferimento”. Organizzazioni no profit, cooperative culturali e sociali e imprese private under 35 i destinatari dell’iniziativa. Coworking – Ufficiocondivisi.it è insomma per la propria attività una vetrina sul web per coinvolgere un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo che guarda e considera il progetto come un’occasione da non perdere. Si tratta di un hub del Vallo di Diano a sostegno della cultura e del sociale: i due pilastri di ogni civiltà contemporanea. E i giovani del Forum salese sono entusiasti di questo progetto perché concretamente sanno di offrire ad altri giovani la possibilità di attingere risorse dal territorio di appartenenza trasformandole in miniere inesauribili per lo sviluppo personale e imprenditoriale. Un modo per guardare finalmente al futuro e avere la capacità di plasmarlo sulle esigenze e attitudini personali, le attività inserite nel portale web saranno fruibili da tutti e consentiranno uno scambio di vedute importante al fine di crescere e migliorarsi. L’impresa sociale del Coworking vedrà impegnati pertanto i giovani del Forum di Sala Consilina che faranno da cerniera e quante realtà vogliono partecipare ed essere attori principali di questa trasformazione. Un’opportunità ghiotta e affascinante che non è sfuggita ai più. “Vogliamo coinvolgere i ragazzi in un processo di sviluppo del territorio non solo a livello culturale ma anche imprenditoriale – riferisce ancora Rosaria Romanelli – vogliamo essere vicini ai giovani”. Una fabbrica di idee che serve a qualificare e rendere sempre più vivibile il Vallo di Diano affinchè non si assista più alla fuga dei cervelli che spinge ad emigrare per affermarsi.
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