Una folla immensa ha voluto salutare per l’ultima volta Antonello Apolito il sindaco di Perito scomparso lunedì 24 aprile dopo una lunga malattia. Il giovane sindaco, che avrebbe compiuto 38 anni a giugno, lascia la compagna Concetta D’Agostino e il piccolo Giovanni, nato dal loro amore appena 20 giorni prima. La notizia della morte di Apolito è arrivata come un fulmine a ciel sereno nella comunità di Perito ma anche negli altri paesi del Cilento. Da tutti conosciuto come un brav’uomo, sempre disponibile ad aiutare il prossimo, era sindaco dal 2011 ed è stato poi riconfermato, a larga maggioranza, nella tornata elettorale dello scorso anno. Da febbraio era vicepresidente dell’Unione dei Comuni “Valle dell’Alento”. La camera ardente è stata allestita presso l’aula consiliare del comune e da lì, mercoledì 26 i feretro è partito alla volta della chiesa di San Giovanni Battista nella frazione di Ostigliano. Presenti tutti i sindaci del comprensorio, delegazioni dei comuni e della Provincia, gonfaloni listati a lutto, rappresentanti dei corpi armati e della Croce Rossa. Ad Apolito è stato riservato anche il picchetto d’onore dell’Esercito avendo lui servito ed onorato la Patria con quella divisa. Il carro funebre è arrivato in Piazza Baratta e da lì la bara, avvolta nel tricolore, è stata trasportata in spalla verso la chiesa. Un silenzio innaturale ha accompagnato il corte funebre, un silenzio che rendeva l’atmosfera ancor più cupa e triste. Tanti i ricordi e i pensieri dei colleghi amministratori: «La notizia della prematura scomparsa di Antonello mi ha scosso ed intristito – scrive – quando un uomo delle istituzioni ci lascia, in particolare un Sindaco di una comunità, si sente maggiormente il senso di smarrimento che investe gli animi dei cittadini. Ho avuto modo, negli ultimi mesi, di approfondire la sua conoscenza sia come amministratore che come amico». «Coraggioso, libero, leale, fiero della tua terra. Quando tuo figlio sarà grande, gli diremo di andare orgoglioso di te» le parole di Vincenzo Speranza, primo cittadino di Laurito. Eros Lamaida, sindaco di Castelnuovo, usa poche parole ma dense di significato e di commozione: «Che la terra ti sia lieve grande sindaco. Riposa in pace carissimo Antonello». Commosso anche il sindaco di Torchiara Massimo Farro: «La notizia che non avrei mai voluto leggere». «Giornata triste e struggente – il pensiero di Franco Alfieri – le mie più sentite condoglianze alla compagna e al piccolo Giovanni appena nato». Cordoglio arriva anche dalla Provincia di Salerno con le parole del vicepresidente Luca Cerretani: «È andata via una parte importante di questo territorio, un uomo che ha sempre combattuto contro le avversità. Un esempio di coraggio e di passione che tutti dobbiamo ricordare». «I nostri cuori sono pieni di tristezza – le parole di Maria Ricchiuti, sindaco di Novi Velia e consigliere regionale – accompagnare Antonello nel suo ultimo viaggio è quanto di più triste si possa fare. Una così alta presenza di persone ci fa capire quanto fosse ben voluto e apprezzato da tutti». Presente anche Sabrina Capozzolo: «È stata durissima oggi venirti a salutare per l’ultima volta. Ricorderò sempre la tua umiltà e la tua tenacia. Buona viaggio, caro sindaco». Non è potuto essere presente fisicamente ma ha voluto ugualmente lasciare un pensiero il presidente del Parco Nazionale del Cilento Tommaso Pellegrino: «Un saluto commosso ad Antonello. Un abbraccio grande alla famiglia ed alla sua comunità».
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