Agropoli e Alfieri il binomio vincente non sembra voler terminare. Schiacciante è stata infatti l’affermazione del quasi ex sindaco alle primarie del PD tenutesi domenica 30 aprile. Alfieri, candidato capolista per la mozione Renzi nel collegio Cilento-Vallo di Diano-Alburni e Alto e Medio Sele, ha ottenuto il solito grande successo che la capitale del Cilento gli riserva ogni volta. Più di 2500 in tutto i votanti ad Agropoli, dato numerico importante, tra questi 2.253 hanno votato per l’ex premier Matteo Renzi, 96 per Emiliano e infine 66 in favore di Orlando. “Le primarie che si sono celebrate domenica 1 marzo 2015 ad Agropoli hanno rappresentato una bella giornata di democrazia e partecipazione, con una mobilitazione spontanea di cittadini che hanno scelto, con il 90% di preferenze e 1870 voti, Vincenzo De Luca quale candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali. Grazie all’impegno di tanti volontari, il voto si è svolto regolarmente, garantendo a 2043 persone di poter esprimere liberamente la propria preferenza”. Queste furono le parole di Alfieri due anni in occasione di altre primarie del Partito Democratico, oltre alla soddisfazione ne emerge anche un numero superiore di votanti, quasi 500 in più. Oltre ai numeri l’altro aspetto che fa ben sperare Coppola è l’attaccamento della città nei confronti di Alfieri. I casi che lo testimoniano sono molteplici, quello che Alfieri chiede la gente fa. In successione troviamo: l’ultimo mandato ottenuto con l’89.9% dei voti; l’appoggio alla Capozzolo oggi onorevole; le primarie deluchiane già citate; persino i 4000 voti delle referendum costituzionale chiesti da De Luca. Tra poco più di un mese il sindaco di Torchiara chiederà alla città di votare per Adamo Coppola, anche per proseguire il percorso da lui iniziato, e non ci sarà da sorprendersi se di nuovo ciò avverrà in massa. L’appoggio di Alfieri, inoltre, per Coppola è quanto di meglio non poteva chiedere, vale, senza dubbio, più di mille campagne elettorali. Chiuso il discorso delle primarie c’è da monitorare sempre l’evolversi della campagna elettorale, presenti all’appello rispondono sempre i Cinque Stelle e il movimento civico di Agostino Abate. I primi sono in piena campagna per la raccolta delle 200 firme utili per ufficializzare la candidatura alle prossime comunali. Un’occasione buona per farsi conoscere e venire a contatto con la gente della città. L’Ing. Abate invece è attento alle tematiche, a suo avviso, poco toccate dall’amministrazione Alfieri: l’ultima, il turismo. Proprio nell’ultimo incontro con la città erano presenti anche Vito Rizzo e l’ex sindaco Antonio Domini già apertamente schierati con Abate. Otto i punti cardine del progetto turistico: tolleranza zero ai fitti abusivi estivi, introduzione della tassa di soggiorno, biglietto d’ingresso al castello aragonese, tutela della zona di Tresino-Trentova, “no” al porto-furbo del Lido Azzuro, “Si” al marchio Costa Blu, istituzionalizzazione degli eventi (destagionalizzazione del turismo) e, infine, riqualificazione dell’intera area portuale. Proprio sull’ambito turistico ha parlato Vito Rizzo: “Oggi abbiamo un’assoluta miopia nei confronti del turismo. Non si può pensare di andare avanti senza tassa di soggiorno, che non grava sui cittadino voglio precisare, sarebbe un ottimo fondo cassa per la città. Ad Agropoli inoltre non abbiamo gli infopoint, l’unico è in piazza, ma nei punti di arrivo in città (porto e stazione ferroviara) i turisti non trovano nulla. Questo è inaudito”. In città, infine, e anche sui social, la gente sembra non volersi sbottonare. Sicuramente però i più attivi sono tutti quelli che non intendono votare per Adamo Coppola, e non sembrano in pochi.
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