di biesse
Prendiamo atto del comunicato stampa diffuso dal candidato sindaco Franco Palumbo e di seguito riportato.
“C’è ancora chi fa il gioco delle tre carte per cercare di ingannare i cittadini di Capaccio Paestum, che fortunatamente sono intelligenti e che ben sanno la necessità di dare una svolta amministrativa a questo territorio e lo dimostreranno mandandoli a casa il prossimo 11 giugno. A differenza loro, che fanno alleanze di ogni tipo, cambiando dalla mattina alla sera, noi non abbiamo bisogno di accordi con nessuno, come vogliono probabilmente far credere per giustificare la loro incoerenza, perché siamo un gruppo che crede nelle proprie idee e che soprattutto ha una coerenza, altri invece l’hanno riposta da anni nei cassetti”. Il candidato sindaco per il Comune di Capaccio Paestum, Franco Palumbo, smentisce così ogni eventuale accordo politico con Nicola Ragni in vista del voto dell’11 giugno e rilancia a gran voce il proprio progetto di rinnovamento per il territorio capaccese-pestano.
“Quando ho deciso di candidarmi, l’ho fatto per cercare di offrire finalmente una nuova opportunità a tutto il territorio di Capaccio Paestum, portarlo fuori dal baratro in cui l’hanno cacciato gli amministratori degli ultimi trent’anni. – continua Palumbo – Ho parlato subito al cuore della gente, giovani e meno giovani, ascoltato i loro problemi e le loro preoccupazioni, e rassicurato loro sul mio impegno e soprattutto su ogni rottura con il passato, perché sono coloro che hanno amministrato fino ad oggi gli autori di questo scempio amministrativo”.
“Noi siamo un gruppo di persone coerenti, che hanno intrapreso un percorso per offrire un rinnovamento, e lo faremo fino alla fine senza se e senza me. Lo faremo con la forza delle idee, dei programmi, e in primis con l’amore di chi ama la propria terra”.
“Basta prese in giro, sotterfugi, accordi della prima e dell’ultima ora. – conclude Palumbo – Ma cosa credono di fare? Questo non è il nostro modo di fare politica, una politica spicciola basata solo all’accrescimento del proprio potere. Per fortuna, il loro tempo sta per finire, siamo davvero agli sgoccioli”.
Noi abbiamo solo raccolto indiscrezioni provenienti dal mondo imprenditoriale della Città dei templi che spingono nella direzione indicata nell’articolo e che confermano contatti tra i due schieramenti. Dopo tutto, non è la prima volta che trattative “fallite” vengono coperte e smentite. Oppure cose date per acquisite o fatte, come l’assegnazione del simbolo del PD allo stesso Palumbo, poi non si sono realizzate. Al contrario oggi ci ritroviamo con una lista targata PD alla corte di Italo Voza.
Niente di strano, quindi se Palumbo e Ragni continueranno a combattere le loro battaglie su fronti opposti per raggiungere lo stesso obiettivo di arrivare dove li porteranno i voti che raccoglieranno ..