Incontriamo nuovamente Mattia Calvelli, campione di Jiu jitsu brasiliano, che abbiamo avuto modo di conoscere nella rubrica saranno famosi. In procinto di partire per Roma, dove il 31 marzo si svolgeranno gli internazionali, gli chiediamo le sue sensazioni. Chi ti accompagna a questa gara importantissima e quali sono i riconoscimenti? Punti al podio? Mi accompagna il mio maestro Marco Mandetta è una gara che dura tre giorni, suddivisi in internazionali ed europei. Io parteciperò agli internazionali. Si vincono medaglie e io ovviamente punto al podio. In queste gare non ho mai vinto. La competizione è divisa in fasce d’età oppure puoi lottare contro avversari più grandi di te? Si ci sono gli juvenile che è la categoria per gli atleti al di sotto dei 18 anni, mentre io gareggio nella categoria che va dai 18 ai 35 anni quindi posso lottare anche contro atleti più grandi. Studiate i video degli avversari prima di partite per certi appuntamenti? No, anche perché nessuno li pubblica per evitare proprio questo. Ancora non so chi dovrò sfidare, lo saprò a breve. Avete delle cinture, come nel Karate? E chi ve le assegna? Si io sono la blu. La classificazione è: bianca, blu, viola, marrone e nera. I maestri assegnano le cinture. Da Capaccio a Roma i kilometri sono tanti ma questo ragazzo ha le ambizioni giuste per coprire le distanze. In bocca al lupo all’atleta capaccese. In questa settimana potrete rimanere aggiornati sui risultati di Mattia online sul nostro sito: www.unicosettimanale.it
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