Quello nel Vallo di Diano è l’ottavo presidio di Libera della Provincia di Salerno ed è un importante avamposto nel territorio provinciale e regionale. Inaugurato a dicembre scorso il locale presidio è stato intitolato alla memoria di Natale De Grazia. “È il risultato di un lungo percorso di formazione e gestazione dal basso che ha riunito attorno al progetto e ai temi di Libera numerose associazioni e singoli cittadini, desiderosi di assumersi la propria parte di responsabilità nella lotta quotidiana e concreta alla cultura mafiosa – afferma il responsabile Giuseppe Abruzzese – l’intitolazione al Capitano di fregata Natale De Grazia, deceduto in circostanze misteriose il 13 dicembre del 1995, tradisce uno dei temi di particolare attenzione del Presidio: l’ambiente e le ecomafie. De Grazia, infatti, morì improvvisamente, nei pressi di Nocera Inferiore, mentre si trasferiva da Reggio Calabria a La Spezia per alcuni compiti di servizio legati alle delicate indagini che stava seguendo, relative allo smaltimento illecito di rifiuti tossici. Aveva da poco consumato un pasto in una stazione di servizio dell’autostrada. Il certificato di morte parlò di arresto cardio-circolatorio, ma la storia delle indagini sulla sua morte ha molti punti oscuri”. L’attenzione nel Vallo di Diano è stata quindi rivolta alla tutela dell’ambiente, alla salvaguardia della salute, ai traffici e allo smaltimento illecito di rifiuti, solo alcuni dei temi di interesse degli attivisti del presidio di Libera. Smaltimento dei rifiuti ad esempio che richiama l’inchiesta Chernobyl del 2009, un momento assai delicato e cruciale per l’intero territorio nel quale la illegalità faceva da padrona in un settore molto articolato come quello dei terreni da coltivare. Operando in un territorio assai vasto ovviamente Libera tocca anche i temi tradizionali dei diritti, dei beni confiscati, della formazione e della memoria delle vittime innocenti. Ma il Vallo di Diano a lungo ha sentito prepotente il desiderio di riscatto sociale, economico e formativo e lo ha cercato caparbiamente nelle scuole, quelle che scuole che oggi sono i destinatari in primis del messaggio di legalità. Ecco perché tanti studenti vengono coinvolti per far capire cosa significa stare dalla parte giusta senza lasciarsi coinvolgere da falsi miti e falsi atteggiamenti che servono solo ad ammaliare e non a giustificare un atteggiamento. Gli studenti del Vallo di Diano leggono, approfondiscono e vogliono sapere di più. Giustamente. Hanno sete di conoscenza e Libera con i suoi tanti incontri presenti anche in questo territorio dell’entroterra salernitano vuole dimostrare che la giustizia e l’impegno sono i motori per condurre battaglie giuste.
Trending
- La Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole
- Scuola, 267 milioni per tutor e orientatori
- Vallo della Lucania, Teatro “Leo de Berardinis”: “Il calamaro gigante” con una straordinaria Angela Finocchiaro
- “Fiumi, Briganti e Montagne”: Il Salernitano tra storie e storia, coraggio, mistero e resilienza
- Orientamento scolastico, Valditara scrive ai genitori
- Un Re venuto a servire
- Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati chiede al MIM di garantire i diritti dei docenti precari: presentata diffida formale
- OMEOPATIA E DOLORE AI DENTINI DEI LATTANTI