A pochi mesi dalle elezioni si infiamma sempre di più la campagna elettorale. Ad alimentare la bagarre questa volta ci ha pensato il candidato a sindaco delle liste civiche Agostino Abate che si è apertamente scagliato contro gli ultimi interventi del sindaco Franco Alfieri. Ma è giusto procedere con ordine citando, passo per passo, le parole dell’Ing. Abate: “Gli ultimi interventi del sindaco Franco Alfieri a mezzo stampa lasciano sgomenti e mi costringono ad intervenire pubblicamente per sottolineare, una volta di più, la gravità dei metodi adottati da questo sistema di potere. È talmente evidente, infatti, il chiaro intento di propaganda elettorale che hanno iniziative volte a riavviare cantieri bloccati da anni proprio in prossimità della scadenza del mandato amministrativo, ma ancor più grave è il fatto che, dopo 9 anni di continui rinvii e di una consumazione del territorio promossa in assenza di uno strumento urbanistico, si annunci, soltanto oggi, l’imminente approvazione del PUC; un piano tenuto nel cassetto e ignoto agli Agropolesi con il quale si vuole lanciare una ipoteca anche sul futuro della città, dopo averla lasciata in balìa degli interventi speculativi di amici ed affini. È l’ennesima vergogna di un modo di fare politica e amministrazione lontano dai bisogni reali dei cittadini che mira soltanto a preservare il sistema di potere e ad utilizzare tutto ciò che viene fatto o annunciato come arma di promessa e di ricatto in vista della campagna elettorale. Da candidato sindaco della coalizione civica che mi onoro di rappresentare sono certo che gli agropolesi sapranno rispondere con forza e dignità a questi ignobili tentativi di condizionarne la libertà. L’ennesima offesa di Franco Alfieri e del suo gruppo di potere all’intelligenza della stragrande maggioranza della popolazione libera e onesta di questa città”. Parole insomma durissime, un attacco senza mezze misure all’attuale sindaco di Agropoli e ovviamente alla sua giunta che ambisce a continuare il predominio sulla capitale del Cilento. Abate inoltre non cita nessun cantiere in particolare ma con molta probabilità si riferisce, anche se questa è solo un’ipotesi, a quello della Fornace e del metano annunciato più volte ma mai giunto nelle arterie principale della città. Il riferimento chiaro invece è al PUC, fermo da nove anni. Una lunga attesa che secondo le parole di Alfieri dovrebbe cessare a fine mese. Proprio sul nuovo piano urbanistico l’attuale primo cittadino ha così commentato: “Sarà un piano di tutela, recupero e di espansione anche. Si procederà con la perequazioni: non ci sarà più la divisione tra aree edificabili e aree inedificabili, ma ci saranno aree dove c’è una parte edificabile ma molte altre soggette a tutela. L’obiettivo è sviluppare il turismo con un’area prettamente dedicata alle strutture ricettive (quella tra le Mattine e il Lungomare, ma piccole strutture turistiche potranno sorgere anche in area Moio e Collina San Marco”. Quattro, infine, le aree che saranno maggiormente interessate da un progetto di rivalorizzazione: Trentova, San Marco, il porto, la valle del Testene e lo scalo ferroviario. Manca ancora qualche mese a maggio ma i toni sono già quelli di una campagna elettorale che si preannuncia infuocata.
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