di Monica Acito
Il 22 febbraio Goffredo Guida, 54enne di Felitto, si era allontanato da casa, per non tornare più: Un paese in trepidazione e poche informazioni a cui appellarsi. Sembrava letteralmente di cercare un ago in un pagliaio. Dove era Goffredo? Per quale motivo avrebbe dovuto allontanarsi da casa? Tutti i felittesi si sono improvvisati un po’ Sherlock Holmes, nel ricostruire le molteplici piste e strade di Goffredo Guida. La sua voce bonaria e i suoi modi gentili mancavano tra la piazza e il bar, quell’uomo così robusto ma dolce e fanciullesco aveva trovato bene il modo di far sentire nostalgia di sé, e in molti si sono affezionati ancor di più a lui. L’unica informazione posseduta era relativa alla sua Panda verde, ritrovata a Latina, e la sua ultima probabile localizzazione a Roma in via delle Terme di Diocleziano. Per più di una settimana Felitto ha fatto partire una gara di solidarietà e vicinanza alle due sorelle di Goffredo, Rita e Anellida, che non hanno mai perso la speranza di riabbracciare quel loro fratello che sapevano essere altrove. Su Facebook i felittesi hanno creato una rete di link e appelli per ritrovare il loro Goffredo, addirittura qualcuno ha proposto di setacciare Roma e Latina: la storia di Goffredo è arrivata anche a “Chi l’ha visto”. Ma come recita una frase che è diventata ormai un tòpos della letteratura, tutto è bene quel che finisce bene. Da storia drammatica, quella di Goffredo si è tinta con colori finalmente luminosi e splendenti: la notte tra venerdì e sabato Goffredo è stato ritrovato a Roma, e ora sta bene. Lo aspettiamo tutti a Felitto, per riabbracciarlo e per rimproverarlo allo stesso tempo, perché ci ha fatto prendere proprio un bello spavento. Goffredo, mannaggia a te!