di Antonella Citro
“Rischio sismico: prevenzione dei danni, verifiche e pianificazione delle risorse” è il nome del convegno che si è tenuto il 27 febbraio alle scuole elementari di via Matteotti a Sala Consilina. “Siamo a 160 anni dal terremoto devastante che ha colpito anche il Vallo di Diano e che la memoria umana non tiene più, ma 160 anni fa sono morte 19mila persone – afferma l’avvocato Angelo Paladino, presidente dell’Osservatorio europeo del paesaggio – Polla è stata azzerata, 2000 morti solo lì, 1000 ad Atena Lucana. Un terremoto terribile che poi si è replicato nel 1980 in misura attenuata. Tuttavia abbiamo contato 2000 morti. Il terremoto sta sotto i nostri piedi, la fascia appenninica a Sala Consilina, Atena e Polla è ad altissimo rischio sismico e non possiamo far finta di nulla”. Paladino ricorda i terremoti devastanti che si sono abbattuti sul centro Italia e riflette sulla necessità di considerare il sisma come un fatto che può accadere, che può ritornare e allora occorre prepararsi. “Il terremoto non è prevedibile – aggiunge – ma è prevedibile stabilire i danni che un terremoto potrebbe arrecare, danni che possono essere lievi e gravi. Bisogna cioè fare di tutto in questo territorio ad alto rischio per limitare il danno attraverso gli adeguamenti sismici dei fabbricati soprattutto quelli pubblici dove cioè c’è un numero considerevole di persone che potrebbero essere danneggiate. E poi è necessaria una verifica delle case private. Nel 1980 non tutte le case sono state interessate dagli interventi. Forse abbiamo un 65% dei fabbricati che non sono adeguati e che possono subire danni notevoli, occorre quindi quantificare quanto danaro serve per mettere in sicurezza le strutture attraverso una richiesta alla Regione e al Governo”. Insomma l’obiettivo, ancora una volta, è quello di scuotere le coscienze degli amministratori perché possano attrezzarsi adeguatamente. “Il laboratorio Mallet dopo dieci anni viene nuovamente istituito e avrà sede nella Certosa di Padula – riferisce l’ingegnere responsabile Gabriele Petroccelli – è un’ottima opportunità per il territorio perché sarà un centro studi sui terremoti dove si farà informazione e formazione sui rischi sismici. È infatti opportuno che qui i cittadini vengano informati sui rischi che corrono vivendo in questo territorio, senza fare allarmismi, ma bisogna imparare a convivere con i rischi naturali e prepararsi in caso di sisma”. All’incontro erano presenti anche il sindaco di Sala Consilina Francesco Cavallone e il consigliere provinciale Paolo Imparato, l’ingegnere e docente all’università di Napoli Michele Brigante, Daniela Pantosti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, e il Presidente del consiglio nazionale dei geologi Francesco Peduto. Le conclusioni sono state affidate all’onorevole Franco Picarone, Presidente della commissione bilancio regione Campania.