di Adriana Coralluzzo
Continuiamo il filone del talento in rosa, oggi incontriamo una giovane cestista capaccese che ha appena partecipato al raduno, in relazione al Progetto del Centro Tecnico Federale Femminile, svoltosi il 16 febbraio al Palasport di Angri. Cresciuta nella Polisportiva Basket Capaccio Paestum quest’anno tenta il salto di qualità con la Polisportiva Battipagliese e coltiva il sogno dell’A1 femminile. Dotata di un grande atletismo Francesca è un talento da raffinare e in una realtà in crescita come quella battipagliese diventerà sicuramente diamante.
Quanti anni hai e da quanto tempo giochi a basket? Ho 15 anni e quest’anno è il quinto anno che gioco a basket.
Perché ti sei avvicinata al basket e hai scelto di praticare questo sport piuttosto che un altro? Ho iniziato a praticarlo per caso. Da piccola mi piaceva molto giocare a calcio ma a mia madre no, quindi decisi di iniziare a praticare il basket e da subito mi sono appassionata.
Da poco hai iniziato a fare allenamento con la Polisportiva Battipagliese, realtà importante che ha addirittura la serie A1 femminile, quali differenze hai riscontrato con una realtà piccola come Capaccio Paestum? La Polisportiva Battipagliese a differenza della Capaccio Paestum è una realtà molto più grande, ricca di attrezzature, attenta ad ogni singolo giocatore con uno “staff” sempre presente e a nostra disposizione.
Qual è la giocatrice che rappresenta un modello per te? Seguo solo campionati maschili.
Allora a quale giocatore ti ispiri? Mi ispiro a Luca Dondic , gioca nel Real Madrid ha solo 17 anni, grazie ai suoi sforzi e sacrifici è arrivato a giocare in una squadra di grandissimo livello.
Come è andato il raduno, quali sono state le difficoltà maggiori nel confrontarsi con la selezione di ragazze della tua età? Inizialmente un po’ di timore l’ho avuto, essendo un evento importante e volevo dare il massimo. Durante l’allenamento, delle difficoltà ci sono state ma non con le ragazze perché già le conoscevo.
Chi è l’allenatore che ti segue a Battipaglia e qual è il suo pregio? L’allenatore che mi segue è Francesco Dragonetto. Su di lui posso dire di essere una persona pretenziosa, determinata e anche molto simpatica.
Quali altri obiettivi hai nella vita oltre che nello sport? Innanzitutto vorrei ultimare gli studi presso il Liceo Sportivo di Roccadaspide per poi iscrivermi all’Università ISEF e conseguire la Laurea in Scienze motorie non tralasciando mai la mia più grande passione, il basket.